Tom, Vinicius, Toquinho, Miucha - Gravado Ao Vivo no Canecao-1977seeders: 13
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Tom, Vinicius, Toquinho, Miucha - Gravado Ao Vivo no Canecao-1977 (Size: 260.24 MB)
DescriptionTom, Vinicius, Toquinho, Miúcha - Gravado Ao Vivo no Canecão-1977 Titolo: Tom, Vinicius, Toquinho, Miúcha - Gravado Ao Vivo no Canecão-1977 Lingua: PORTOGHESE Anno: 1977 (17 maggio 2000) Genere: MPB,BOSSA NOVA,JAZZ,SAMBA. Etichetta: Som Livre Durata: 49:59 01.Abertura: Estamos Aí/Dia Da Criação/Tarde Em Itapuã/Gente Humilde 13:49 02.Carta Ao Tom/Carta Do Tom 2:35 03.Corcovado 2:19 04.Wave 2:31 05.Pela Luz Dos Olhos Teus 3:25 06.Saia Do Meu Caminho 2.22 07.Samba Pra Vinícius / Vai Levando 3:26 08.Água De Beber / Garota De Ipanema / Sei Lá (A Vida Tem Sempre Razão) 8:00 09.Minha Namorada 4:03 10.Chega De Saudade / Se Todos Fossem Iguais a Você / Final: Estamos Aí Stiamo ascoltando un evento storico nella musica brasiliana. Pietra miliare. Take it all! TOQUINHO Toquinho pseudonimo di Antonio Pecci Filho (São Paulo, 6 luglio 1946) è un chitarrista e cantante brasiliano di origini molisane. Attività artistica Ha inciso sedici album con Vinicius de Moraes ed altri dischi collaborando in particolare con Ornella Vanoni (La voglia, la pazzia, l'incoscienza, l'allegria). « Non conosco cantante Italiana che abbia cantato meglio di Ornella Vanoni in La voglia, la pazzia, l'incoscienza, l'allegria » (Toquinho) È diventato popolarissimo in Italia nel 1969 suonando nel disco La vita, amico, è l'arte dell'incontro, realizzato da Sergio Endrigo, Vinícius de Moraes e Giuseppe Ungaretti, e che è la sua prima incisione in Italia; l'anno successivo collabora con Ennio Morricone nella realizzazione del disco Per un pugno di samba di Chico Buarque de Hollanda. Nel 1983 ha successo con l'album Acquarello, scritto insieme a Maurizio Fabrizio e Guido Morra. Nel 1990 ha partecipato al Festival di Sanremo cantando in portoghese la canzone di Paola Turci, Ringrazio Dio. Il titolo della canzone era Nas asas de um violão (Sulle ali di una chitarra) È stato protagonista di due tournée con Fred Bongusto, nel 1993 in Italia e nel 1996 in Brasile; nel 2003 il tour con Grazia Di Michele Curiosità Nei suoi concerti dal vivo, Toquinho parlava del grande Vinicius de Moraes in questi termini: « Io vorrei ringraziare la presenza delle persone che sono qui sul palco con me.... e una persona, una persona speciale, è vicino a me più di tutte le altre. Lui che fu mio figlio e padre, fratello e amico... » (Toquinho) Nel paese natale dei suoi nonni, Toro, in provincia di Campobasso, si organizza da tre anni il Toquinho Toro Festival che, nel 2010, è stato patrocinato dal Ministero per i Beni Culturali e dall'Ambasciata del Brasile a Roma. MIUCHA Miúcha, nome d'arte di Heloisa Maria Buarque de Hollanda (Rio de Janeiro, 30 novembre 1937), è una cantante e compositrice brasiliana, protagonista della Musica popolare brasiliana negli anni settanta. Miúcha è sorella del cantautore Chico Buarque, ex-moglie di João Gilberto e madre della cantante Bebel Gilberto.Figlia dello storico Sergio Buarque de Hollanda, Miúcha si trasferì con la famiglia all'età di 8 anni da Rio de Janeiro a San Paolo. La casa paterna era un attivo polo culturale e soprattutto musicale ed era frequentata abitualmente da personaggi come Vinicius de Moraes e Dorival Caymmi. In questo ambiente crebbero i fratelli de Hollanda: oltre a Chico e Miúcha, anche le sorelle Ana e Cristina divennero cantanti. Miúcha imparò a suonare la chitarra e con la sua voce accompagnò molti degli incontri che si svolgevano nella casa. Tutta la vita di Miúcha fu caratterizzata dagli incontri con i più importanti esponenti della musica e della cultura brasiliana. Ella stessa ne divenne un'esponente ben prima di incidere una sola nota. Negli anni sessanta si trasferì a Parigi dove studiò Storia dell'arte alla Sorbona e dove si specializzò alla Scuola del Louvre. Visse per alcuni anni al modo bohémien nella Parigi alternativa di quelli anni e viaggiò per l'Italia e la Grecia con alcuni amici guadagnandosi da vivere sounando la chitarra e cantando nelle piazze. Nella capitale francese conobbe Violeta Parra. A Parigi, nel 1965, c'era anche João Gilberto, mito della bossa nova, ma personaggio eccentrico e particolare, che, dopo lo straordinario successo statunitense del suo disco con Stan Getz, si era separato dalla moglie Astrud, aveva lasciato gli Stati Uniti e il Brasile e vagava per l'Europa. Fu proprio Violeta Parra a segnalare a João che nel locale di Saint Germain dove si trovavano c'era una ragazza brasiliana che cantava molto bene la bossa nova: si trattava proprio di Miúcha. João andò a vedere. I due si trasferirono subito a New York e si sposarono. Nel 1966 nacque la figlia Bebel Gilberto che diventerà anche lei una una apprezzata cantante negli anni ottanta e novanta. Passarono ancora molti anni prima che Miúcha iniziasse una vera carriera professionale come cantante. L'occasione si presentò nel 1975 con la realizzazione di The Best of Two Worlds da parte di João Gilberto e Stan Getz per una attesa reunion 12 anni dopo Getz/Gilberto. Nel disco Miúcha cantò alcuni brani tra i quali una versione di Águas de Março di Antonio Carlos Jobim. Nello stesso anno Miúcha partecipò anche al festival di Newport con Getz e incise una canzone nel disco Urubu di Jobim. Miúcha divenne negli anni successivi la partner artistica principale del maestro Jobim, che le affidava il compito di cantare la maggior parte delle sue nuove composizioni. Anche le sorelle Ana e Cristina furono coinvolte da Jobim e rimasero per alcuni anni come cantanti e coriste nel suo gruppo "di famiglia", la Banda Nova. Con Jobim, Miúcha ebbe l'onore di incidere due dischi: Miúcha & Antonio Carlos Jobim del 1977 e Miucha & Tom Jobim (noto anche come vol.2) del 1979. Ma soprattutto partecipò al fortunatissimo spettacolo del 1978 al teatro Canecão di Rio de Janeiro, organizzato per il ritorno di Vinicius de Moraes sui palchi brasiliani dopo una lunga assenza. Il nome della cantante fu appaiato a quelli del celebre poeta, di Antonio Carlos Jobim e di Toquinho. Il disco Gravado ao vivo no Canecão - Tom, Vinicius, Toquinho, Miúcha è una splendida testimonianza del successo dello spettacolo che fu portato in seguito anche in Europa e in America Latina dopo 8 mesi di repliche a Rio. Il primo disco totalmente suo fu Miúcha del 1980. Nell'album, che contiene anche alcune sue composizioni, canta anche l'allora quattordicenne figlia Bebel e suona la chitarra João Gilberto. Il disco successivo fu un altro Miúcha, questa volta nel 1989. In entrambi questi dischi, la cantante dimostra la sua naturale predisposizione musicale, la sua classe, ma soprattutto la sua familiarità con la bossa nova, frutto di anni e anni di frequentazione con i più importanti esponenti del genere. Dopo la partecipazione ad alcuni spettacoli teatrali e a molte apparizioni dal vivo in Europa e in Giappone, Miúcha realizzò un altro disco solo nel 1999, Rosa amarela nel quale interpreta canzoni del fratello Chico Buarque, di Antonio Carlos Jobim e molti classici della MPB. Lo stesso anno partecipa a Vivendo Vinicius ao vivo con Baden Powell, Carlos Lyra e Toquinho. Nel 2002 realizzò Miúcha.compositores nel quale interpreta le canzoni, appunto, dei suoi compositori preferiti. L'anno successivo realizzò un altro omaggio al genio di Vinicius de Moraes, non solo come poeta, ma anche come compositore di musica, nell'album Miúcha canta Vinicius & Vinicius - Música e letra. Il personaggio di Miúcha è molto particolare nel panorama della Musica Popolare Brasiliana. È stata, al di là delle sue doti artistiche, comunque notevoli, protagonista di tutta la sua storia. Prima per l'amicizia con Vinicius de Moraes, suo vero padrino artistico, poi come moglie di João Gilberto, quindi come partner musicale del maestro Antonio Carlos Jobim e ovviamente come sorella di Chico Buarque. In questi quattro nomi è racchiusa gran parte della storia della bossa nova e della musica brasiliana moderna. Di Miúcha il giornalista brasiliano Ruy Castro ha scritto: « Appartiene a una specie di aristocrazia della musica popolare - costituita in Brasile dalle famiglie Jobim, Caymmi, de Moraes, Gilberto e, senza dubbio, de Hollanda - E guarda caso lei fa parte di questa aristocrazia da due lati: i Gilberto e i de Hollanda. » (Ruy Castro) TOM JOBIN Antônio Carlos Brasileiro de Almeida Jobim, conosciuto come Antonio Carlos Jobim o come Tom Jobim (Rio de Janeiro, 25 gennaio 1927 – New York, 8 dicembre 1994), è stato un musicista, compositore e cantante brasiliano. Antonio Carlos Jobim Considerato da molti il più importante compositore brasiliano, nel suo paese è conosciuto semplicemente come O Maestro.Biografia [modifica] L'infanzia Antonio Carlos Jobim, nacque il 25 gennaio 1927 nella casa dei suoi genitori in Rua Conde do Bonfim 634, nel quartiere di Tijuca, nella zona nord Rio de Janeiro, ma si trasferì presto, con la famiglia, a Ipanema, sul litorale della città carioca. Tom, come verrà sempre chiamato, era figlio di un diplomatico, professore, poeta e scrittore, Jorge Jobim, e di una professoressa, Nilza Brasileiro de Almeida Jobim, direttrice di una rinomata scuola femminile. Nel 1931, nacque la sua unica sorella, Helena, divenuta scrittrice e giornalista. L'appellativo di Tom gli fu dato dalla madre, ispirandosi ad una canzone francese, perché la piccola Helena non riusciva a dire il nome completo del fratello maggiore. Nel 1935 il padre Jorge morì in circostanze non chiare. Secondo alcune fonti si trattò di suicidio; secondo Helena Jobim, invece, si trattò di arresto cardiaco a causa di una dose eccessiva di morfina che gli era stata prescritta come antidepressivo. Il padre, uomo profondamente religioso e inquieto, di cultura ottocentesca, abbandonò per due volte la famiglia per le divergenze con la moglie, di idee socialiste. La sua figura influenzerà Tom per tutta la vita. La carriera di diplomatico di Jorge Jobim non decollò mai completamente, condizionata dal suo umore e dai suoi problemi caratteriali. Dopo alcune esperienze nelle sedi diplomatiche brasiliane, decise di ritornare stabilmente in patria e divenne prima professore di diritto e poi funzionario del ministero dell'educazione. Non poteva restare a lungo fuori dal suo paese: soffriva di saudade do Brasil. Non era il titolo di una canzone (Tom intitolerà così una sua opera strumentale) o una barzelletta: per Jorge Jobim era una cosa seria e lo sarà sempre anche per il figlio. La madre Nilza si risposò nel 1937 con Celso Frota Pessoa, che ne adottò i figli. La famiglia si trasferì prima a Copacabana e poi ritornò a Ipanema in una casa immersa nel verde e nella natura che influenzerà molto il compositore. Il padre adottivo era un socialista e agnostico, molto diverso da Jorge; fu lui, insieme a uno zio materno, a indurre Tom a coltivare il proprio talento musicale. L'incontro con il pianoforte Tom crebbe in un ambiente familiare che favorì la sua formazione musicale. A casa, grazie a due zii Sharing Widget |