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11 - La cernia di profondita in Sardegna (Size: 574.45 MB)
Description
LA CERNIA DI PROFONDITÀ IN SARDEGNA.
Arriviamo a Porto Ottiolu e subito ci presentiamo da Paolo Sala. È considerato uno dei migliori pescatori del mondo. È subito molto chiaro: di pesce in giro ce nâ™è davvero molto poco, ma in un posto che conosce lui, nel bel mezzo del mar Tirreno, ci garantisce una cernia di almeno venticinque chili. “ Se volete ve lo scrivo anche ! “. Ci guardiamo, questo è un bel modo di fare. Ma il Big Fish bisogna guadagnarselo. Dobbiamo fare quasi cento chilometri in mezzo al mare e abbiamo bisogno di una barca che ci permetta di tornare in fretta nel caso in cui il tempo si guasti allâ™improvviso. Partiamo da Olbia con un Contender che è un vero e proprio razzo: 2 fuoribordo da 275 Cv la fanno volare ad oltre 50 nodi. È unâ™imbarcazione stupenda che regala grandissima sicurezza. Calare le esche ad oltre 400 metri di profondità affascina: è come esplorare un altro pianeta. I pesci si sono adattati a quelle profondità dove non câ™è luce, fa freddo e la pressione rende lâ™esistenza quasi impossibile. Eppure un ambiente così ostile è ricco di vita. Due giorni e raggiungiamo il “posto segreto”. Paolo dice che non ci vorrà più di unâ™ora. Infatti poco dopo che ha calato le esche a 450 metri ferra un pesce. Ci mette una frazione di secondo a pesarlo a quasi mezzo chilometro di distanza. “ Almeno 25 kg. È lei ! “. Il pesce tira testate pazzesche, il mulinello fischia. Paolo fa fatica e poi, a circa 100 metri di profondità, succede qualcosa: il pesche sembra impazzito. Il combattimento è quasi al termine e finalmente vediamo la cernia: ha tre profonde ferite sul fianco. Un enorme pesce spada lâ™ha attaccata mentre risaliva dagli abissi. (M.D.F. ) Sharing Widget |