Anno 2179. Sono trascorsi 57 anni dall'incontro con il temibile alieno.
Ripley, l'unica sopravvissuta del Nostromo, viene soccorsa e riportata sulla Terra,
dopo aver girovagato in stato criogeno nello spazio all'interno della capsula da allora.
Dopo essersi ripresa fisicamente, nonostante i ricorrenti incubi dovuti all'esperienza terribile della Nostromo,
Ripley partecipa ad una riunione con la commissione della compagnia:
rea di aver fatto esplodere l'astronave e il suo prezioso carico senza apparenti motivazioni
(distrutta la nave, non rimaneva alcuna prova dell'esistenza dell'alieno),
viene licenziata dal ruolo di terzo ufficiale e tenuta sotto stretta osservazione.
Inoltre, apprenderà con orrore che LV-426, il pianeta sul quale era atterrata la Nostromo
e dove erano state trovate le uova aliene, è stato nel frattempo esplorato e colonizzato.
Passano i giorni e Ripley, che continua ad avere incubi, riceve la visita di Burke,
uno uomo della compagnia che aveva conosciuto dopo il risveglio dall'ipersonno.
Burke, in compagnia del tenente Gorman, rivela a Ripley che i contatti con la colonia su LV-426
si sono interrotti da giorni e le propone di seguire il tenente e una squadra di Marines sul pianeta per investigare.
Per convincerla a partire, Burke le propone inoltre il reintegro come ufficiale di volo.
Inizialmente Ripley rifiuta, ma dopo l'ennesima notte di incubi contatta Burke e accetta,
dopo essersi sincerata che l'obiettivo sia andare là per uccidere le creature e non per prelevarle a scopi di lucro...ma...