Boccherini - Fandango Sinfonie Musica Notturna di Madrid - Savall[Ape Cue] [Tntvillage]
===> LUIGI BOCCHERINI <===
Luigi Boccherini (Lucca, 19 febbraio 1743 – Madrid, 28 maggio 1805) è stato un compositore e violoncellista italiano. Prolifico compositore, principalmente di musica da camera, fu il maggior rappresentante della musica strumentale nei paesi neolatini europei durante il periodo del classicismo viennese.
Nacque a Lucca in una famiglia di musicisti. Ebbe tre fratelli ballerini: Giovanni Gastone (affermatosi in seguito come librettista per Salieri, con La secchia rapita, e per Haydn, con Il ritorno di Tobia), Maria Ester (sposata al coreografo Onorato Viganò, da cui nacque Salvatore), e Anna Matilda.
Il giovane Luigi apprese la tecnica del suo strumento, il violoncello, dal padre Leopoldo, contrabbassista, e dall'abate D. F. Vannucci del Seminario di Lucca, maestro di cappella. Ben presto rivelò doti prodigiose, e iniziò giovanissimo la carriera concertistica, non solo a Lucca ma anche in altre città, tanto che a 14 anni seguì il padre a Vienna, dove entrambi suonarono nell'orchestra del Teatro Imperiale: è qui che da ragazzo cominciò a diventare famoso, assimilando anche la nuova forma musicale nascente, il quartetto e il quintetto. Completò a Roma la sua istruzione. Tra il 1761 ed il 1766 compose i primi sei quartetti, gli oratori Il Giuseppe riconosciuto e Gioas, re di Giudea, la cantata profana La confederazione dei Sabini a Roma. Tornato a Lucca nel 1764 divenne primo violoncello alla cappella palatina e qualche anno dopo fondò, con F. Manfredi, Nardini (violinisti) e Giuseppe Cambini (violista), il primo quartetto stabile di cui si abbia notizia. Col solo Manfredi tenne molti concerti, soprattutto in Italia, Francia, e Spagna. Nel 1767 si recò a Parigi, da dove un altro allora celebre violoncellista italiano, Giovanni Battista Cirri, anticipatore, per alcuni aspetti, della maniera compositiva di Boccherini, si era da poco allontanato alla volta dell'Inghilterra. Nella capitale francese pubblicò la sua prima raccolta di quartetti con l'amico Manfredi; tra i due è però il Boccherini ad essere più apprezzato, soprattutto dai dilettanti, che rappresentavano la clientela maggiore dell'epoca. La coppia di musicisti toscani dunque raggiunse il successo, ma fu a questo punto (siamo nel 1768) che l'ambasciatore di Spagna nella capitale francese, accortosi del talento dei due, propone loro di trasferirsi a Madrid, dove il re Carlo III avrebbe riservato certamente una calorosa accoglienza. L'offerta viene accettata, ma le cose non vanno esattamente come previsto: è vero che si possono fregiare del titolo di "Compositori Virtuosi al Servizio di Sua Altezza Reale Don Luigi Infante di Spagna", ma era un titolo che valeva poco: don Luigi era il fratello del re e non poteva avere aspirazioni al trono. Boccherini puntò allora tutto sull'erede dei Borbone, Carlo IV, principe delle Asturie, al quale dedicò, in quello stesso anno, un Concerto a più strumenti e sei trii per archi; tuttavia s'imbatté nelle ostilità di un altro compositore italiano, Gaetano Brunetti, violinista e compositore di corte invidioso della fama del maestro lucchese. Nonostante ciò, gli anni seguenti sono tra i più brillanti, Boccherini compone le sei sinfonie e una trentina di quartetti e una trentina di quintetti, in cui ai quattro archi classici aggiunse un secondo violoncello da lui stesso suonato a corte. Le sinfonie, in particolare, sono tra i suoi lavori più riusciti: solidamente costruite e ricche di una vena melodia tipica italiana, mai sentimentale, sono tra i primi validi esempi di questo genere che sta trovando, proprio in quegli anni, la sua valorizzazione. Nel 1776 segue l'infante don Luigi a Las Arenas, in esilio per uno scandalo di corte, per il quale scrisse fino al 1785 molte composizioni da camera: i 6 sestetti per flauto, due violini, viola, e due violoncelli; i primi 66 quintetti per due violini, viola, e due violoncelli; diversi quartetti; 6 trii per archi, 6 sinfonie. Nel 1785 un duplice dramma lo colpì: muoiono la moglie Clementina Pelicho e anche il suo protettore. Disoccupato, senza moglie e con cinque figli da sfamare il Boccherini tentò di trovare un nuovo lavoro a Madrid, dove divenne maestro da camera della duchessa di Benevante-Osuna, nel cui palazzo rappresentò, nel 1786, l'unica sua opera teatrale, la zarzuela La Clementina. Fu, sino al 1787, direttore dell'orchestra privata della duchessa, a cui dedicò altri 9 quintetti per archi e 10 minuetti per orchestra. Il 18 aprile dello stesso 1787 sposò in seconde nozze Maria del Pilar Porreti nella chiesa di San Sebastian a Madrid. Scrisse regolarmente quartetti, molti dei quali furono spediti al re Federico Guglielmo II di Prussia, dilettante di violoncello e suo nuovo protettore. Ma anche qui l'incarico durò poco: il re morì nel 1797 e il tentativo di ottenere aiuti da Federico Guglielmo III, suo successore, fallì. L'ultimo suo mecenate rimase il marchese di Benavente, appassionato di chitarra (strumento che cominciava allora a godere di una rinata fortuna in Spagna), per cui scrisse la Sinfonia concertante n. 30 G 523 e numerosi quintetti per chitarra e archi, ma le sue condizioni economiche divennero sempre più precarie. Nel 1799 giunse a Madrid Luciano Bonaparte, ambasciatore di Francia, per il quale Boccherini scrisse lo Stabat Mater, ma sono i suoi ultimi lavori, tra cui si annoverano gli ultimi 12 quintetti per archi e gli ultimi 2 quartetti (di cui il secondo rimase incompiuto), mentre «alla Nazione francese» dedicò gli ultimi 6 quintetti per archi e pianoforte. Spazzata via la monarchia spagnola dalle truppe francesi, dopo la partenza di Bonaparte non trovò più un'occupazione stabile: si sostenne a malapena con una pensione del re di Spagna e dagli irregolari proventi corrispostigli dal suo editore Pleyel. Trascorse gli ultimi anni nella miseria più nera, colpito anche da una grave malattia circolatoria e afflitto dalla perdita di tre figlie e della seconda moglie. Morì il 28 maggio 1805. Dal 1927 le sue spoglie sono deposte nella Chiesa di San Francesco, in Lucca. La città, che si onora di avergli dato i natali, gli dedica l'Istituto Superiore di Studi Musicali che porta il suo nome ed è una della più antiche scuole musicali d'Italia.
===> COMPOSIZIONI <===
È stato fra i più prolifici compositori di musica da camera italiani e sicuramente uno dei più grandi.
Il catalogo della vasta produzione di Luigi Boccherini presenta difficili problemi di attribuzione e di cronologia, perché molti dei suoi manoscritti andarono dispersi, tuttavia di Boccherini rimangono famosi molti brani come il Quintetto op.13 n.5 G.275, col celebre Minuetto, i Quintetti per chitarra e quartetto d'archi n.4 in re maggiore G.448 "Fandango" e n.9 in do maggiore G.453 "La musica notturna delle strade di Madrid". Pregevolissimi e ricchi di affascinanti idee musicali sono anche i 6 Quintetti op.18 che vanno, come numero di catalogo, dal G.283 al G.288. Queste opere sono state riscoperte e promosse durante la seconda metà del XX secolo dal Quintetto Boccherini.
Oltre ai 137 quintetti per archi, ai 97 quartetti e a numerose altre composizioni da camera, scrisse le 6 sinfonie op.12 (tra cui la celebre n.4, nota come "La casa del Diavolo"), lo Stabat Mater e la Messa Solenne.
In aggiunta vi sono anche i quattro celeberrimi concerti per violoncello G.477, G.478, G.479, G.480, dei quali i primi tre furono scritti tra il 1768-69 e pubblicati insieme, mentre l'ultimo fu pubblicato postumo.
I quintetti per archi (due violini, viola e due violoncelli), a lungo trascurati dopo la sua morte, sono stati riproposti dal Quintetto Boccherini nella seconda metà del XX secolo, quando due dei suoi membri fondatori trovarono a Parigi una copia della prima edizione completa dei 141 quintetti e cominciarono ad eseguirli ed inciderli in giro per il mondo.
CATALOGO DELLE OPERE
===> EDIZIONE NAZIONALE ITALIANA <===
Con Decreto Ministeriale del 27 aprile 2006, gli Opera omnia del compositore Luigi Boccherini sono stati promossi EDIZIONE NAZIONALE ITALIANA. Il comitato scientifico dell’Edizione Nazionale è composto dagli studiosi Theophil Antonicek (Vienna), Sergio Durante (Padova), Ludwig Finscher (Heidelberg), Roberto Illiano (Lucca — Segretario Tesoriere), Fulvia Morabito (Lucca), Rudolf Rasch (Utrecht), Massimiliano Sala (Lucca), Andrea Schiavina (Bologna) e Christian Speck (Koblenz-Landau — Presidente).
===> LE CONCERT DES NATIONS <===
Le Concert des Nations, created in 1989 around La Capella Reial de Catalunya, is the youngest of the groups conducted by Jordi Savall. Les Nations, which refers to the work by François Couperin, and are an assembly of "tastes", is also the premonition of an artistic Europe which, centuries old, bears the mark of the Age of Enlightenment. This group meets the present day need for an orchestra with period instruments, able to perform orchestral and symphonic repertoire from Baroque to Romanticism: 1600 - 1850. Le Concert des Nations is the first orchestra of its kind made up of musicians who originate mainly from Latin countries (Spain, South America, Italy, Portugal, France as well as many other countries). Each musician is a top-level specialist in playing ancient instruments. The impact of their recordings together with concerts played at the most important Music Festivals and culturally prominent cities makes Le Concert des Nations one of the principal orchestras of today, using original period instruments to accomplish an eclectic and varied repertoire. The desire to promote an historical repertoire of excellent musical quality through strict and revitalising performances is brought to light with the first works recorded by Le Concert des Nations: "Canticum ad Beatam Virginem Mariam" by Marc Antoine Charpentier, the "Suites pour Orchestre" and the "Les Six Concerts Brandebourgeois" by J.S. Bach, "Les Sept dernières paroles de notre redempteur sur la croix" by J. Haydn, the "Requiem" together with La Capella Reial de Catalunya by Mozart and the "Fire works - Water Music" by Haendel. The majority of critics consider these productions a point of reference, home and abroad. In a second phase, the following recordings were released: "Alcione - Suites des airs à joüer" by M. Marais, the "Orchestral works" by J.C. Arriaga, the "Symphony nº 3 in E flat major, Eroica" and the "Overture to Collin's tragedy - Coriolan" by Ludwig van Beethoven, the "Fairy Queen" by H. Purcell, the "Orchestre Suites" by Guillaume Dumanoir and recently the "Orchestre du Roi Soleil" by J.B. Lully, released by ALIA VOX, Jordi Savall's exclusive record label. With "Una Cosa Rara" by V.Martín y Soler, Le Concert des Nations and La Capella Reial de Catalunya entered the genre of opera. This work was performed and recorded live at the Gran Teatro del Liceo in Barcelona in 1991 and later in Viena (1997). They followed their first performance, which enraptured the general public and received superb critic reviews, with "Orfeo" by C. Monteverdi in 1993 also in the Gran Teatro del Liceo (with extraordinary scene direction by Gilbert Deflo). Finally in February 1995 came the world première of the Viennese opera "Il Burbero di Buon Cuore" by V. Martin y Soler, based on the libretto by Goldoni/Da Ponte (with Gilbert Deflo once again as scene director) and which was performed for the first time in the Montpellier Opera Theatre. Within a wide scale of future projects, the most prominent would be the release of the Compact Disc Missa Bruxellensis by Biber, recorded during the 1999 Salzburg Festival and the recording of Calderón de la Barca and Juan Hidalgo's opera "Celos aun del ayre matan". Both recordings are absolute world premières. During the seasons 2000 and 2001, Le Concert des Nations will be giving concerts in Vienna, Paris, New York, Boston, Los Angeles, Madrid, Barcelona, La Coruña, Lisbon, Reggio-Emilia, Rome, Milan, Brussels, Salzburg, Ambronay, Halle, Regensburg and Postdam, etc. Some of the works they will play include; Bach (Mass in B minor, Les Six Concerts Brandebourgeois, Suites /Overtures, etc.) Haendel, Haydn, Lully, Marais, Rameau, Corelli, Cabanilles, Monteverdi, Martin y Soler, etc.
Le Concert des Nations is the orchestra of La Capella Reial de Catalunya and receives the patronage of la Generalitat de Catalunya.
FONTE
===> JORDI SAVALL <===
Jordi Savall i Bernadet (Igualada, 1 agosto 1941) è un gambista, direttore d'orchestra, violoncellista e filologo musicale spagnolo.
===> Biografia <===
Durante l'infanzia compie i primi studi musicali presso il coro infantile della sua città natale, per poi proseguirli con lo studio del violoncello, fino al conseguimento del diploma, conseguito presso il Conservatorio di Barcellona, il prestigioso Liceu Musical nel (1964).
A metà degli anni sessanta, comincia lo studio autodidatta della viola da gamba e della musica antica, esibendosi spesso con l' Ensemble musicale Ars Musicae, iscrivendosi nel 1968 ai corsi di perfezionamento della Schola Cantorum Basiliensis. Nel 1973, subentrò ad August Wenzinger nella direzione dell Ensemble Basiliense, e dallo stesso anno incominciò nella cittadina svizzera la sua attività didattica, tenendovi corsi e master class.
===> Hespèrion XXI <===
Nel 1974 Savall ha fondato assieme alla moglie Montserrat Figueras, a Lorenzo Alpert e a Hopkinson Smith l'Ensemble Hespèrion XX, poi Hespèrion XXI dall'anno 2000, che ha per scopo la riscoperta, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio musicale dell'Europa del Mediterraneo dall'antichità al XVIII secolo.
Hesperia era infatti il nome latino di una regione europea comprendente l'Italia, la penisola iberica e la Francia Meridionale.
La discografia dell' Ensemble comprende varie incisioni dedicate alla tr{spam link removed}one musicale sefardita, a quella araba,nonché alla riscoperta dei Villancicos del patrimonio melodico e vocale delle Americhe. Più recentemente, l' Hespèrion ha affrontato il repertorio di autori variamente collegati all' area mediterranea, quali Alfonso Ferrabosco, Giovanni Gabrieli, Joan Cabanilles, ma anche settentrionali, quali William Lawes, François Couperin e Johann Schenk.
===> La Capella Reial de Catalunya <===
Nel 1987, Savall e Montserrat Figueras fondano la Capella Reial de Catalunya, ispirandosi al modello delle grandi cappelle reali dei vari regni che componevano la nazione spagnola dal Medioevo e nel Rinascimento. Il repertorio è incentrato principalmente sulla musica antica spagnola dall' epoca mozarabica al Siglo de Oro e ha prodotto una discografia di oltre venticinque CD, che spaziano dalle Cantigas di Alfonso el Sabio ai Cancioneros del Siglo de Oro. Recentemente, per il 500º anniversario della morte di Isabella di Castiglia, l' Ensemble si è cimentato su partiture raccolte in una silloge musicale, ricostruita dallo stesso Savall, con l'intento di ricostruire l'atmosfera delle corti itineranti della fine del Medioevo: nel Cd dedicato alla sovrana, compaiono