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Carnacki, il Cacciatore di Spettri - William Hope Hodgson (Size: 2.4 MB)
DescriptionDETTAGLI Autore: William Hope Hodgson Titolo: Carnacki, il Cacciatore di Spettri Titolo originale: Carnacki, the Ghost Finder Anno: 1948 Genere: Racconti brevi Editore: Manni (Carnacki, l'indagatore dell'occulto - 2013) Lingua: Italiano Traduzione: Gabriele Scalessa Pagine: 243 Dimensione: 2.4 MB Formato: ePub - AZW3 Info: Digitalizzazione e revisione integrali partendo 'dalla carta' ePub perfettamente validato. TRAMA Fra camere stregate e manieri infestati da spettri, dove si odono sibili sinistri e presenze d'oltretomba, Thomas Carnacki conduce le sue indagini al confine fra l'étrange e il merveilleux. Senza mai tralasciare un approccio razionale ai casi che gli vengono affidati, e senza celare le proprie paure, Carnacki si avvale di strumenti stravaganti come il pentacolo elettrico o le formule arcane del Rituale Saamaa. Ed è, ogni volta, in grado di sciogliere il mistero, liberando antiche dimore da infestazioni e uomini terrorizzati da possessioni animalesche, oppure, più semplicemente, svelando astuti inganni orditi dai lestofanti di turno. Dotato di un intuito alla Sherlock Holmes (con cui è letterariamente imparentato), Thomas Carnacki appartiene alla schiera di ghost hunters e occult detectives nati in area anglofona tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, prosecuzione romanzesca delle mode spiritistiche fin de siècle. Nove racconti in cui l'indagatore dell'occulto, conversatore instancabile, raccoglie nello studio del quartiere londinese di Chelsea i quattro soliti amici, per narrare dopo cena, tra una boccata di pipa e l'altra, le sue appassionanti avventure. Pubblicato nel 2013 dal coraggioso editore salentino Manni, per la collana “La cifra nel tappeto”, quest'opera si avvale della traduzione di Gabriele Scalessa, dottore di ricerca in Italianistica presso L'Università La Sapienza di Roma. In Italia l’unica ulteriore traduzione integrale è quella di Paolo Busnelli (Carnacki, cacciatore di spettri, SIAD, Milano 1978), con presentazione di Giuseppe Lippi. Alcuni racconti sono poi comparsi in antologie. La presente traduzione è condotta principalmente sull’edizione a cura di David Stuart Davies (Wordsworth, Londra 2006). AUTORE William Hope Hodgson nacque nel 1877 nell’Essex, figlio di un pastore anglicano. All’età di tredici anni si imbarcò come mozzo e coi tempo divenne ufficiale. Durante gli anni in mare si dedicò al culturismo per difendersi dalle prevaricazioni dei marinai più anziani e scoprì la passione per la fotografia. Smesse le vesti del marinaio, nel 1899 aprì una palestra a Blackburn. Morì durante la prima guerra mondiale, nel 1918, nel corso di un bombardamento di artiglieria. Scrisse i romanzi The Boats of the “Glen Carrig” (1907), The House on the Borderland (1908; La casa sull’abisso, Fanucci, Roma 1985), The Ghost Pirates (1909; I pirati fantasma, Compagnia del fantastico, Roma 1994), The Night Land (1912; La terra dell’eterna notte, Fanucci, Roma 1996). Fu inoltre autore di numerose short stories. Sei dei nove racconti di Carnacki (The Gateway of the Monster, The House Among the Laurels, The Whistling Room, The Horse of the Invisible, The Searcher of the End House e The Thing Invisible) furono pubblicati su riviste inglesi (“The Idler” e “The New Magazine”), fra il 1910 e il 1912. Apparvero postumi The Haunted Jarvee, The Hog (anch’essi in rivista) e The Find, che fece la sua comparsa direttamente nell’edizione complessiva edita con il titolo Carnacki, the Ghost Finder per i tipi di Arkham House nel 1948. Da questa data sono numerose le edizioni pubblicate in lingua originale, anche se piuttosto sbrigativa è stata l’attenzione critica, che ha preferito concentrarsi su altre opere di Hodgson. Fra queste sicuramente più fortunata la sorte capitata al romanzo The House on the Borderland, citato da Howard Phillips Lovecraft nel suo Supernatural Horror in Literature. La fama recente di Carnacki è probabilmente sintetizzata nelle parole di David Punter, che si limita a porlo quale esponente della linea anglo-americana di psychic doctors, iniziata con il Dottor Hesselius di Joseph Sheridan LeFanu e proseguita con il John Silence di Algernon Blackwood. Di recente, a testimonianza di un revival, un articolo su “The Guardian” del 30 giugno 2010, a firma David Barnett, ha celebrato il centenario della nascita del personaggio (il primo racconto è infatti del 1910), le cui avventure continuano a essere ristampate oltremanica e oltreoceano. Sharing Widget |