Dark City, [BDrip 1080p - H264 - Ita Eng Ac3 Eng DTS - MultiSub] Mystery - Sci-Fi - Thriller

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Added on February 7, 2011 by mandragolain Movies
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Description







I grandi film in HD di Mandragola (Stabler)
Presenta




Dark City



Locandina





Scheda film


Titolo originale - Original title: Dark City
Nazionalità - Country: Australia - USA
Anno - Year: 1998
Genere - Gender: Mystery - Sci-Fi - Thriller
Regia - Director: Alex Proyas
Soggetto - Subjects: Alex Proyas
Sceneggiatura - Screenplay: Alex Proyas, Lem Dobbs, David S. Goyer
Produzione - Production: Andrew Mason, Alex Proyas, Barbara Gibbs
Produttore esecutivo - Executive producer: Michael De Luca, Brian Witten
Musiche - Music: Trevor Jones
Data di uscita - Release date: 27 August 1998
Lingua originale - Lenguage: English
Fotografia - Photography: Dariusz Wolski
Montaggio - Mounting: Dov Hoenig
Scenografia - Scenography: George Liddle, Patrick Tatopoulos
Costumi - Costumes: Liz Keogh
Art director: Richard Hobbs, Michelle McGahey
Durata - During: 100 min
Casting: Vanessa Pereira, Shauna Wolifson
Cast: Rufus Sewell, William Hurt, Kiefer Sutherland, Jennifer Connelly, Richard O'Brien, Ian Richardson, Bruce Spence, Colin Friels, John Bluthal, Mitchell Butel, Melissa George, Frank Gallacher, Ritchie Singer, Justin Monjo, Nicholas Bell





Trama

In una città in cui è sempre notte, strane figure, che rispondono all'appellativo di "stranieri", si aggirano per le strade, nei vicoli, nelle case e nelle vite di ignari cittadini modificandone e modellandone a loro piacimento le vite e i destini.
Portano avanti il loro esperimento per scoprire cos'è che ci rende umani, studiando, loro che posseggono una memoria ed una volontà collettiva, la nostra capacità di essere singoli individui.
L'atmosfera è buia e cupa, fosse solo per il fatto che non riusciamo mai a vedere la luce del giorno, non arrivando mai a capire, visto che il tempo è scandito solo da orologi a lancette, se gli eventi si stiano svolgendo di giorno o di notte, o se il tempo si sia congelato in un preciso momento.
Ogni giorno alle 24 (o le 12?) gli Stranieri si "accordano", e tutta la città cade in un sonno profondo. E mentre tutti dormono, la città cambia fisionomia, i ricordi migrano da individuo ad individuo, le vite si mescolano.
Ma ogni tanto qualcuno non si addormenta, ogni tanto qualcuno resta sveglio, ed allora i piani degli Stranieri vengono sconvolti. E così John Murdoch si sveglia di soprassalto in una vasca da bagno piena d'acqua, nel suo appartamento d'hotel (John abita nella stanza n° 614, in riferimento - forse - a Giovanni 6.14: "Ora quegli uomini visto il prodigio fatto da Gesù dicevano: questo è davvero il profeta che ha da venire al mondo" come fosse un novello messia), vicino al cadavere di una donna.
Accusato e ricercato dalla polizia per degli efferati crimini che non ricorda di aver commesso, neanche in grado di ricordare il suo nome, nel tentativo di ridare forma ai suoi ricordi e di riprendere possesso della sua vita, scoprirà che niente di ciò che sembra in realtà è, e che la vita come la conosce altro non è che un labirinto a forma di spirale, un gigantesto esperimento, nel quale si muove come una cavia in trappola.
A coadiuvarlo nella sua ricerca della verità ci saranno la presunta moglie (Jennifer Connelly), un commissario di polizia (William Hurt) insofferente e disincantato (che dapprima cercherà di arrestarlo, e col passar del tempo si farà convincere anche lui dal fatto che fondamentalmente, in quella città, qualcosa non va), il dottore (Kiefer Sutherland) che si è suo malgrado alleato con gli stranieri, perché il solo ad essere in grado di mescolare i ricordi e le esperienze delle persone in cocktail mnemonici sempre nuovi, ed un ex commissario di polizia, convinto come Murdoch che sia tutta una farsa, ma che reagirà agli eventi in maniera radicalmente differente.
Tutto nel film è calcolato per far perdere ogni punto di riferimento allo spettatore, l'inesistenza del giorno in una storia che sembra girata in tempo reale, l'architettura della città che cambia in continuazione, edifici e abbigliamento che sembrano al di fuori di ogni tempo, o meglio sembrano un mix di varie epoche, personaggi che cambiano fisionomia (il portiere dell'albergo dove abita Murdoch che da prima è un bianco, poi subito dopo nero, per poi ritrovare il solito personaggio che lavora da 25 anni all'edicola), e i pochi che cominciano a rendersi conto che qualche cosa non va che vengono trattati come squilibrati dal resto della popolazione.
Il regista cerca di farci perdere ogni appiglio sicuro nella narrazione della storia, e ci porta in giro per la città scura come fossimo bendati, facendoci intravedere scorci di paesaggio, senza che mai riusciamo a farcene un quadro completo.
Proyas mixa sapientemente una città che è un ibrido tra il retrò avveniristico di "Metropolis" e la buia e claustrofobica city di "The Crow" (sua precedente ma non ancora matura pellicola) seminando qua e la spunti "escheriani".
Ci mostra la città come entità viva, che cambia, respira, si contorce, si evolve intorno ai personaggi.
E' la tensione costante che ci tiene vivo l'interesse, nonchè quel senso di "sbagliato" e "disturbante" che i vari elementi della storia ci infondono. In una storia che rasenta il nichilismo ma che man mano che prende forma ci dirotta verso un pessimismo che ammette redenzione.
Sarà proprio il protagonista, alla fine, con la sola forza della mente, a mettere in crisi un sistema che fino a quel momento non ha ammesso incrinature.
Egli ci porterà verso il finale moralistico (da intendere come morale da favola nera) per il quale con le proprie forze, forse non è possibile risolvere tutti i problemi, ma magari solo il proprio destino.
Gli stranieri (tra cui ricordo Mr. Hand, quel Brendan o'Brian che fu Riff Raff in "Rocky Horror Picture Show") ricordano molto, nelle loro fattezze, dei vampiri (strizzando l'occhio ai cenobiti di Hellraiser) che invece di sangue si nutrono delle esperienze e dei ricordi degli umani. Come i vampiri non sopportano la luce del giorno, e non sopportano neanche l'acqua (forse perché ambedue sono gli elementi da cui la vita prende forma?).
Cosa fanno?
Perché ci usano come cavie?
Stanno morendo, soffocati e consumati dalla mancanza di individualismo (riferimenti socio-politici?). Strozzati da un ragionare, un ricordare ed un reagire che è collettivo.
Cercano di restare in vita, e per farlo devono scoprire cos'è che ci rende umani, approcciandosi al problema in maniera alquanto approssimativa, riducendo ad una serie di nozioni ed insegnamenti ricavati dai ricordi tutto il nostro essere.
Sarà lo stesso Murdoch a dir loro che hanno cercato, per capire la natura umana, nel posto sbagliato (indicandosi la testa), ma non dando la soluzione esatta (anche se possiamo intuirla durante tutto il film) a questo problema, lasciandoci liberi di scegliere la nostra soluzione.
I paragoni con "The Matrix" e "The Thruman Show" sono scontati (per l'argomento trattato, e con "The Matrix", per la forma). Mi limiterò solo a ricordare che "Dark city" è antecedente i sopracitati.
Poi ognuno tragga le proprie conclusioni.


Plot

John Murdoch (Sewell) awakens in a hotel bathtub, suffering from what seems to be amnesia. He receives a telephone call from Dr. Daniel Schreber (Sutherland), who urges him to flee the hotel from a group of men who are after him. During the telephone conversation, John discovers the corpse of a brutalized, ritualistically murdered woman, along with a bloody knife. Murdoch flees the scene, just as the group of men (known as the Strangers) arrive at the room. Eventually he learns his real name, and finds his wife Emma (Connelly). He is also sought by police inspector Frank Bumstead (Hurt) for a series of murders allegedly committed by Murdoch, who cannot remember killing anybody. While being pursued by the Strangers, Murdoch discovers that he has psychokinetic powers like them, and he uses these powers to escape from them. Murdoch moves about the city, which experiences perpetual night; the sun never shines (hence the movie title). He sees people become temporarily comatose at midnight, when the Strangers stop time and alter the cityscape, as well as people's identities and memories. Murdoch questions the dark urban environment, and discovers—through clues and interviews with his family—that he was originally from a coastal town called Shell Beach. Attempts at finding a way out of the city to Shell Beach are hindered by lack of reliable information from everyone he meets. Meanwhile, the Strangers, disturbed by the presence of this human who also possesses psychokinetic powers, inject one of their men, Mr. Hand (O'Brien) with Murdoch's memories, in an attempt to find him.
Murdoch eventually finds Bumstead, who recognizes Murdoch's innocence and has his own questions about the nature of the dark city. They find and confront Dr. Schreber, who explains that the Strangers are endangered extraterrestrial parasites who use corpses as their hosts. Having a collective consciousness, the Strangers have been experimenting with humans to analyze the human soul in the hopes that some insight might be revealed that would help their race survive—the Strangers are in danger of going extinct. Schreber reveals Murdoch as an anomaly who inadvertently awoke during one midnight process, when Schreber was in the middle of fashioning his identity as a murderer. The three men embark to find Shell Beach, which ultimately exists only as a billboard at the edge of the city. Frustrated, Murdoch tears through the wall, revealing a hole into outer space. The men are confronted by the Strangers, including Mr. Hand, who holds Emma hostage. In the ensuing fight, Bumstead, along with one of the Strangers, falls through the hole into space, revealing the city as an enormous space habitat surrounded by a force field.
The Strangers bring Murdoch to their home beneath the city and force Dr. Schreber to imprint Murdoch with their collective memory, believing Murdoch to be the final answer to their experiments. Schreber betrays them by inserting false memories in Murdoch which artificially reestablish his childhood as years spent training and honing his psychokinetic abilities and learning about the Strangers and their machines. Murdoch awakens, fully realizing his abilities, frees himself and battles with the Strangers, defeating their leader Mr. Book (Richardson) in a battle high above the city. After learning from Dr. Schreber that Emma's personality is gone and cannot be restored within her body, Murdoch utilizes his newfound powers through the Strangers' machine to create an actual Shell Beach by flooding the area within the force field with water and forming mountains and beaches. On his way to Shell Beach, Murdoch encounters Mr. Hand and informs him that the Strangers have been searching in the wrong place—the head—to understand humanity. Murdoch opens the door leading out of the city, and steps out to view a sunrise that he created. Beyond him is a dock, where he finds the woman he knew as Emma, now with new memories and a new identity as Anna. Murdoch reintroduces himself as they walk to Shell Beach, beginning their relationship anew.




Scheda tecnica - Data Sheet

Generale
Nome completo : Dark City.mkv
Formato : Matroska
Dimensione : 7,98 GiB
Durata : 1h 36min
BitRate totale : 11,9 Mbps
Data di codifica : UTC 2002-01-18 22:59:47
Creato con : mkvmerge v3.0.0 ('Hang up your Hang-Ups') built on Dec 12 2009 15:20:35
Compressore : libebml v0.7.9 + libmatroska v0.8.1

Video
ID : 1
Formato : AVC
Formato/Informazioni : Advanced Video Codec
Profilo del formato : High@L4.1
Impostazioni del formato, CABAC : Si
Impostazioni del formato, ReFram : 3 fotogrammi
Codec ID : V_MPEG4/ISO/AVC
Durata : 1h 36min
Modalità : Variabile
BitRate : 9 000 Kbps
BitRate massimo : 24,0 Mbps
Larghezza : 1 920 pixel
Altezza : 1 080 pixel
AspectRatio : 16:9
FrameRate : 25,000 fps
FrameRate originale : 23,976 fps
ColorSpace : YUV
ChromaSubsampling : 4:2:0
BitDepth/String : 8 bits
Tipo di scansione : Progressivo
Bit/(Pixel*Frame) : 0.174
Dimensione della traccia : 6,08 GiB (76%)
Compressore : x264 core 78 r1309M 4d77de8
Impostazioni compressione : cabac=1 / ref=3 / deblock=1:0:0 / analyse=0x3:0x12 / me=dia / subme=2 / psy=1 / psy_rd=0.0:0.0 / mixed_ref=0 / me_range=16 / chroma_me=1 / trellis=0 / 8x8dct=1 / cqm=0 / deadzone=21,11 / chroma_qp_offset=0 / threads=6 / nr=0 / decimate=1 / mbaff=0 / constrained_intra=0 / bframes=3 / b_pyramid=0 / b_adapt=1 / b_bias=0 / direct=1 / wpredb=1 / keyint=24 / keyint_min=2 / scenecut=40 / rc_lookahead=29 / rc=cbr / mbtree=0 / bitrate=9000 / ratetol=1.0 / qcomp=0.50 / qpmin=10 / qpmax=51 / qpstep=4 / vbv_maxrate=24000 / vbv_bufsize=30000 / ip_ratio=1.10 / pb_ratio=1.10 / aq=1:1.00

Audio #1
ID : 2
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Format_Settings_ModeExtension : CM (complete main)
Codec ID : A_AC3
Durata : 1h 36min
Modalità : Costante
BitRate : 448 Kbps
Canali : 5 canali
Posizione dei canali : Front: L C R, Side: L R
SamplingRate : 48,0 KHz
BitDepth/String : 16 bits
Ritardo video : 24ms
Dimensione della traccia : 309 Mb (4%)
Lingua : Italiano

Audio #2
ID : 3
Formato : AC-3
Formato/Informazioni : Audio Coding 3
Format_Settings_ModeExtension : CM (complete main)
Codec ID : A_AC3
Durata : 1h 36min
Modalità : Costante
BitRate : 640 Kbps
Canali : 6 canali
Posizione dei canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
SamplingRate : 48,0 KHz
BitDepth/String : 16 bits
Dimensione della traccia : 441 Mb (5%)
Lingua : Inglese

Audio #3
ID : 4
Formato : DTS
Formato/Informazioni : Digital Theater Systems
Codec ID : A_DTS
Durata : 1h 36min
Modalità : Costante
BitRate : 1 510 Kbps
Canali : 6 canali
Posizione dei canali : Front: L C R, Side: L R, LFE
SamplingRate : 48,0 KHz
BitDepth/String : 24 bits
Dimensione della traccia : 1,02 GiB (13%)
Titolo : dts ES 7.1
Lingua : Inglese

Testo #1
ID : 5
Formato : UTF-8
Codec ID : S_TEXT/UTF8
Codec ID/Informazioni : UTF-8 Plain Text
Titolo : Forced
Lingua : Italiano

Testo #2
ID : 6
Formato : UTF-8
Codec ID : S_TEXT/UTF8
Codec ID/Informazioni : UTF-8 Plain Text
Lingua : Italiano

Testo #3
ID : 7
Formato : UTF-8
Codec ID : S_TEXT/UTF8
Codec ID/Informazioni : UTF-8 Plain Text
Lingua : Inglese

Trailer

http://www.youtube.com/watch?v=jSpowoKqSzc

IMDB

http://www.imdb.com/title/tt0118929/


Screenshoot









Note

Un film certamente fuori da tutti gli schemi, come spiega sapientemente le trama, il film ricorda molto Matrix (ma, dato che questo è antecedente si potrebbe benissimo affermare il cpontrario), l'idea è sicuramente valida, tanto è vero che è stata poi ripresa da altri lavori, ispirata, senza alcun dubbio, a "Metropolis, di Fitz Lang, con i suoi ambienti futuristici in continua evoluzione e, la collocazione storica, alquanto indubbia (cosa fortemente voluta dall'autore) insieme agli orari precisi, ci catapultano in una storia dal vago sapore noir anni '50, ma quanto basta.
Riguardando il film per la seonda volta, sono riuscito a cogliere aspetti che, alla prima visione, non potevo afferrare, rendondomi la trama ancor piu avvincente, sicuramente è un film che va capito, e, non sempre, basta una sola visione,

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