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DivX-ITA 1408 (Size: 681.25 MB)
Description
Mike Enslin da promettente scrittore di narrativa, dopo la tragica morte della figlia Katie è diventato uno scettico autore di saggi, specializzato nello smascherare le finzioni che si celano dietro i fenomeni delle "case stregate". Dopo aver terminato il suo ultimo libro, "Dieci notti in dieci case infestate", Mike riceve una cartolina anonima del Dolphin Hotel di New York, contenente il messaggio «non entrare nella 1408». Accogliendo l'invito come una sfida, Enslin si affretta a chiedere una prenotazione nella camera, ma l'hotel declina la sua richiesta. Grazie ad un cavillo legale di cui viene informato dal suo agente Sam Farrell, secondo cui, per legge, gli hotel non possono negare ad un cliente di prenotare una camera che risulti sfitta, Mike impone alla riluttante direzione del Dolphin di consentirgli l'accesso alla camera 1408.
Arrivato al lussuoso albergo Enslin viene ricevuto dal direttore, Gerald Olin, che cerca di dissuadere lo scrittore dall'iniziativa, avvertendolo che nessun ospite è mai riuscito a durare più di un'ora nella camera 1408 e che molti di quelli che vi erano entrati erano morti quasi subito, nei modi più tragici ed impensabili. Olin è disposto ad offrire a Enslin, in alternativa, un soggiorno gratuito nelle migliori suite dell'albergo, nonché l'accesso ai documenti riguardanti tutte le morti avvenute nella 1408 (in modo che lo scrittore possa comunque documentarsi per scrivere il suo libro) e anche una bottiglia di rarissimo cognac, purché l'autore rinunci al suo proposito. Enslin si fa consegnare i documenti e il cognac, ma insiste per avere accesso alla stanza, esasperando Olin. Il direttore cede alla richiesta dello scrittore, gli consegna la chiave della stanza, ma non rinuncia a metterlo per l'ultima volta in guardia sui pericoli mortali cui andrà incontro. Una volta dentro la camera, Enslin attiva il suo registratore ed inizia a dettare il saggio, descrivendo nei dettagli l'appartamento. Di primo acchito tutto sembra normale, finché la radio si accende improvvisamente a pieno volume, e inizia la canzone "We've only just begun" dei The Carpenters. Da quel momento sul display dell'apparecchio parte un conto alla rovescia di 60 minuti, che coincide con la prima di una serie di sconvolgenti allucinazioni, che aumenteranno di "potenza", ogni minuto che passa e alla fine porteranno Mike Enslin a vivere la notte più terrificante della sua vita. Nel corso degli inarrestabili episodi allucinatori di cui è vittima, l'uomo subisce incidenti dolorosi, vede alcune delle vittime precedenti della 1408 suicidarsi gettandosi dalla finestra ed assiste ad una serie di episodi inspiegabili. Ben presto il suo stato d'animo, già molto scosso, viene ulteriormente sconvolto dalle ricorrenti visioni della figlia, la cui morte per cancro, avvenuta alcuni anni prima, aveva anche determinato la fine del suo matrimonio. I 60 minuti trascorrono, ma Mike non riesce a fuggire dalla camera. A nulla valgono i tentativi di passare all'esterno, lungo il cornicione, per entrare in qualche camera attigua, oppure di strisciare nei condotti dell'aerazione. In qualsiasi modo, l'uomo si ritrova sempre nella stanza maledetta, diventata una prigione infernale. Alla fine l'uomo, ormai folle, usando la bottiglia di cognac lasciatagli da Olin, incendia la stanza nell'estremo tentativo di liberarsi da quell'incubo, ma viene salvato dai pompieri. Quando si risveglia in ospedale, molti giorni dopo, Enslin trova accanto a sè la moglie e scopre che entrambi sono pronti a ricominciare il loro rapporto, lasciandosi poco alla volta alle spalle il traumatico pensiero della morte della figlia. Tempo dopo, mentre è ancora convalescente nel suo nuovo appartamento, Mike riascolta una parte del nastro che aveva registrato durante la sua drammatica permanenza nella stanza 1408. La moglie è accanto a lui quando dal registratore emergono frammenti del dialogo avuto con il fantasma della figlia. La voce della bambina che dichiara l'amore per il padre è la prova lampante di quello che Mike da tempo cercava durante le sue visite alle case infestate, e cioè la conferma che esiste un'esistenza anche dopo la morte. Ma soprattutto il nastro dimostra all'uomo che l'esperienza vissuta nella stanza 1408 non è stata, come lui ha creduto, una semplice allucinazione. Sharing Widget |