* Titolo originale: Hellzapoppin'
* Nazionalità: USA
* Anno: 1941 (1949 in Italia)
* Genere: Commedia
* Regia: Henry C. Potter
* Durata: 1h 15min
* Colore: Bianco e nero
* Sceneggiatura: Nat Perrin, Warren Wilson
* Fotografia: Elwood Bredell
* Montaggio: Milton Carruth
* Scenografia: Josk Otterson Shore
* Musiche: Gene De Paul, Don Raye
* Effetti: John P. Fulton
* Produzione: Mayfair Productions Inc.
* Cast: Ole Olsen (Ole Olsen),Chic Johnson (Chic Johnson), Martha Raye (Betty Johnson), Hugh Herbert (Quimby), Jane Frazee (Kitty Rand), Robert Paige (Jeff Hunter), Mischa Auer (Pepi), Richard Lane (regista), Lewis Howard (Woody Taylor), Clarence Kolb (Andrew Rand), Nella Walker (signora Rand), Shemp Howard (Louie), Elisha Cook Jr. (Harry Selby), Frank Darien (uomo in cerca della signora Jones), Catherine Johnson (Lena, donna in attesa di Oscar)
TRAMA
Negli studi della Miracle Pictures (il cui motto è: ”If it’s a good picture, it’s a Miracle!”) la coppia di comici Ole Olsen e Chic Johnson sta girando il suo nuovo film, «Hellzapoppin’», ispirato al loro omonimo spettacolo teatrale di grande successo. Si tratta di un folle miscuglio tra spettacolo musicale di Broadway, vaudeville, comiche slapstick e nonsense ambientato in un set letteralmente infernale. Dopo le riprese della prima scena, il regista ferma tutto: il film non funziona, troppo strampalato, troppo volutamente esagerato e idiota. Così porta i due comici al cospetto di un giovane e promettente sceneggiatore che ha pronto un copione adatto ai due attori.
Il regista espone la sceneggiatura a Ole e Chic (sceneggiatura che contemporaneamente prende forma anche sul nostro schermo): in questo film si narrerà la difficile storia d’amore tra la ricchissima Kitty, già fidanzata con l’altrettanto ricco e beota Woody, e il povero Jeff, regista teatrale in cerca del successo a Broadway. Ole e Chic interpreteranno due amici di Jeff, e daranno una mano al giovane virgulto innamorato nell’allestire il suo spettacolo (dal titolo «Hellzapoppin’») nel giardino (?!) della villa di Kitty.
Per una serie di equivoci, i due guastafeste si convincono che la cosa migliore da fare sia sabotare la messa in scena dello spettacolo per impedire che abbia successo. Il regista, a questo punto, interrompe infastidito la lettura del copione e chiede allo sceneggiatore che genere di porcheria sia mai quella. La risposta? “Ho visto Hellzapoppin’ a teatro, e mi è piaciuto così tanto che ho deciso di ispirarmi a quello spettacolo per la sceneggiatura”. Titoli di coda.
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