Il paese del sesso selvaggio - Man from the Deep River [ITA sub Eng]

IMDb: http://www.imdb.com/title/tt0069956

a.k.a. Man from the Deep River / Sacrifice!
Titolo originale Il paese del sesso selvaggio
Paese Italia
Anno 1972 (uscita 8 agosto 1972)
Durata 93 min
Colore colore
Audio sonoro
Genere avventura, horror
Regia Umberto Lenzi
Soggetto Emmanuelle Arsan
Sceneggiatura Francesco Barilli, Massimo D'Avack
Produttore Ovidio G. Assonitis
Fotografia Riccardo Pallottini
Montaggio Eugenio Alabiso
Musiche Daniele Patucchi
Costumi Ettora Marotti

Cast:
Ivan Rassimov ... John Bradley
Me Me Lai ... Marayå (as Me Me Lay)
Prasitsak Singhara ... Taima
Sulallewan Suxantat ... Karen
Ong Ard ... Lahuna
Prapas Chindang ... Chuan
Pipop Pupinyo ... Mihuan
Tuan Tevan ... Tuan
Chit ... Cannibal
Choi ... Cannibal
Song Suanhud ... Witch Doctor
Pairach Thaipradit ... Thai



John Bradley (Ivan Rassimov) è un fotografo in Thailandia per lavoro. Coinvolto in una rissa da bar, uccide un uomo e fugge da Bangkok verso l’interno. Si addentra nella giungla in barca con il giovane Chuan (Prapas Chindang) a fargli da guida. Dopo un sonnellino, John si risveglia, trova Chuan morto e viene catturato da una tribù indigena. Portato al villaggio e tenuto prigioniero, deve confrontarsi con gli usi degli indigeni, per lui incomprensibili, ma incontra anche l’amore con la giovane e bella Maraya (Me Me Lay). Trova però anche una terribile tribù cannibale rivale.
Passato alla storia per essere il primo film del cosiddetto filone cannibalico, nasce come singolare fusione del genere erotico esotico con quello avventuroso e con elementi etnico-crudeli tratti da Un uomo chiamato cavalo. Il risultato è un film ben diretto e con una storia lineare che mette a confronto un uomo civilizzato e occidentale (che ha ucciso futilmente) con il modo di vivere più basilare degli indigeni, le cui crudeltà sono spesso necessitate.



A photographer, John Bradley, is ambushed by a tribe while on a photo assignment in the Burmese rain forest. The tribe treats him viciously and uses him as a slave. The chief's daughter, Mayara, takes a liking to him, and her mother, who was a missionary child and speaks English, helps him escape. He encounters the fiancé of Mayara during his escape and kills him. He is captured again afterward, but Mayara chooses him as her next groom. He then decides to live with the tribe, protecting them and providing wisdom against modern dangers and a cannibal tribe they're at war with.



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