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Joseph Campbell - L'eroe dai mille volti[Pdf Doc -Ita] (Size: 14.65 MB)
DescriptionJoseph Campbell L'eroe dai mille volti Autore: Joseph Campbell Titolo: L'Eroe dai mille volti (The Hero with a Thousand Faces) Lingua: Italiano Genere: Mitologia - Antropologia Editore: Pantheon Books Inc - 1953 Giangiacomo Feltrinelli - 1958 Anno Pubblicazione:1953 Dimensioni Pack:14,6 Mb Formati: Pdf - Doc CONTENUTI L’Eroe dai mille volti Joseph Campbell ebbe l’intuizione, geniale all’epoca, di individuare non le differenze, ma le somiglianze dei racconti mitologici, e religiosi, apparsi sul pianeta nelle varie epoche, descritti nella sua opera “L’Eroe dai mille volti”. Campbell studiò con cura le opere e la vita di Jung, il grande psicologo svizzero. Questi, lavorando con un gran numero di psicotici, ne acquisì informazioni sull’immaginario inconscio; poi, confrontandole con la mitologia comparata, trovò sorprendenti somiglianze con l’immaginario dei suoi stessi pazienti, addirittura un vero e proprio parallelismo… allargando poi la ricerca a persone sane, si rese conto della sostanziale presenza di schemi analoghi. Campbell, approfondì il lavoro di Jung sul significato della Mitologia e dei simboli che essa rappresenta. Alcuni passaggi significativi: “Ritengo che non ci sia più una sola Mitologia viva in ogni singola nazione, per ogni singolo individuo, anche solo fermandomi all’Occidente. L’ordine sociale moderno è essenzialmente secolare. Riconosciamo che le nostre leggi non sono di origine divina. Non le spieghiamo in termini mitologici. In passato, le leggi erano date da Dio a Mosé, ed espresse nella Bibbia. Non abbiamo più niente di tutto questo. Persino le leggi dell’Universo fisico non sono definitive, continuiamo ad avere nuove scoperte, non abbiamo un’immagine definitiva dell’Universo. Riguardo alla psicologia del singolo individuo, abbiamo talmente tante fonti e talmente tante opportunità nelle nostre vite, che non esiste una singola mitologia valida per tutti. Credo che all’interno della società secolare, che è una specie di cornice neutrale che permette all’individuo di sviluppare la propria vita, purché non disturbi troppo i vicini, ognuno di noi ha un mito individuale che lo guida, di cui può essere o no consapevole. Ecco il senso dello studio di Jung: quale è il Mito che sto vivendo?” “Le immagini mitologiche mettono in contatto la propria coscienza con l’inconscio. Ecco ciò che sono. Quando una persona non ha immagini mitologiche, o quando la coscienza le rifiuta, quale che sia la ragione, rinuncia ad essere in contatto con la parte più profonda di sé. In questo, ritengo, sta lo scopo del Mito nel quale ognuno vive. Si tratta di trovare il Mito nel quale viviamo, conoscerlo, in modo da dirigere la nostra esistenza con competenza......... Materiale tratto da http://www.grandipassioni.com/ Estratto dall’articolo http://www.grandipassioni.com/2009/04/joseph-campbell-il-mito-nellesistenza-dellindividuo/ Da “L’Eroe dai mille volti”: Gilgamesh, perché erri in questo modo? La vita che stai cercando, mai la troverai. Quando gli dei crearono l'uomo, inflissero all'umanità la morte, e conservarono la vita nelle loro mani. Riempiti la pancia o Gilgamesh; giorno e notte divertiti; procurati ogni giorno una piacevole occasione. Giorno e notte sii allegro e spensierato; che i tuoi vestiti siano belli, i tuoi capelli puliti, il tuo corpo lavato. Ama il piccolo che prende la tua mano. Fa' che tua moglie sia felice contro il tuo petto. ________________________________________ Sia l'eroe ridicolo o sublime, greco o barbaro, ebreo o gentile, il suo viaggio varia ben poco nelle linee essenziali. Nelle favole popolari l'atto eroico è costituito da una azione fisica; nelle religioni più alte è presentato come un'azione morale; tuttavia, si troveranno variazioni sorprendentemente piccole nella morfologia dell'avventura, dei personaggi, delle vittorie riportate. Quando — in una determinata favola, leggenda, rito o mito, sembra mancare l'uno o l'altro degli elementi base del modello archetipo, esso vi è inevitabilmente celato sotto questa o quella veste — e la sua apparente mancanza può illuminarne la storia e la patologia,.... _________________________________________ Al cor gentil ripara sempre amore Com'a la selva augello in la verdura; Né fé amore anti che gentil core, Né gentil core anti che amor natura, Che adesso con fo il sole Si tosto lo splendore fo lucente, Né fo davanti il sole E prende amore in gentilezza loco, Così propriamente Come clarore in clarità di foco." AUTORE Joseph Campbell (26 marzo 1904 – 30 ottobre 1987) è stato un saggista e storico delle religioni statunitense. Il suo pensiero è stato diretto a suggerire connessioni tra lo studio della mitologia comparata e la psicologia analitica. Si è ispirato a Carl Gustav Jung, che aveva riscontrato la presenza di figure archetipiche nell'inconscio collettivo. Questi archetipi condividono la struttura della maggior parte dei miti di tutte le culture del mondo. Questa struttura può essere, ad esempio, quella del "Mito dell'Eroe", presente in varie culture ("L'Eroe dai Mille Volti", titolo di uno dei suoi contributi teorici più importanti). La vita dell'Eroe, a grandi linee, passa quasi sempre da questi stadi: nascita misteriosa; relazione complicata col padre (orfano, padre cattivo, ecc.), ritiro dalla società, apprendimento di una lezione (molte volte aiutato da una guida soprannaturale), ritorno alla società e riporto dei suoi apprendimenti in quella società, molte volte grazie ad un'arma che solo lui/lei può usare (nelle mitologie occidentali recenti si tratta piuttosto di un lui - questo potrebbe interessare il movimento femminista). La sua opera principale, "Le Maschere di Dio" (The Masks of God, 1959-1968) rappresenta una sintesi critica della mitologia mondiale, tramite un approfondimento dei "temi comuni" che attraversano le più diverse produzioni mitologiche. Si tratta di un'opera enciclopedica per la trattazione espositiva e l'ampiezza delle fonti, e al contempo particolarmente sofisticata nell'analisi teoretica. L'opera si struttura in 4 parti: Mitologia Primitiva - Mitologia Orientale - Mitologia Occidentale - Mitologia Creativa. La prima si riferisce alle culture primitive ed ai più antichi miti della creazione; la seconda ai miti ed alle leggende asiatiche; la terza a quelle della tr{spam link removed}one occidentale (greche, romane, etc.); la quarta alla produzione "mitopoietica" della cultura letteraria ed artistica moderna o contemporanea. Da Wikipedia Sharing Widget |