Jud Suss - Suss l_Ebreo [DivX - Deu Wma - Hardsub Ita] [TNTvillage]
JUD SÜß
SÜSS L'EBREO
Veit Harlan
Titolo originale Jud Süß
Paese Germania
Anno 1940
Durata 98'
Colore b/n
Audio sonoro
Genere propagandistico
Regia Veit Harlan
Soggetto Rony Brauman & Eyal Sivan, tratto dal libro di Hannah Arendt "Eichman in Jerusalem. A report on the banality of evil" (La banalità del male. Il processo a Eichman)
Sceneggiatura Eyal Sivan, Rony Brauman
Fotografia Leo T. Hurwitz
Montaggio Audrey Maurion
Musiche Yves Robert, Krishna Levy, Béatrice Thiriet, Jen-Michel Levy
Produttore TERRA
Distribuzione ACI EUROPA (1941)
Ruoli
Ferdinand Marian - Joseph Süß Oppenheimer
Werner Krauss - Rabbino Loew Levi
Heinrich George - Karl Alexander Herzog von Wurttemberg
Kristina Söderbaum - Dorothea
Eugen Klöpfer - Sturm
Theodor Loos
Hilde Von Stolz
Heinrich George
La storia, ambientata nel Württemberg del 1737, inizia con l'incoronazione del Duca Karl Alexander e il suo giuramento di lealtà di fronte al Concilio del Sacro Romano Impero. Un gioielliere ebreo del luogo, Suess Oppenheimer, riceve la visita di un emissario del re per acquistare una preziosa collana. Suess accetta di venderlo sottocosto a patto di avere in cambio un lasciapassare per entrare a Stoccarda (dove vige il divieto d'ingresso per tutti i cittadini d'origine ebraica). Entrato in città sulla carrozza di una ragazza locale, Dorothea, di cui si infatua, giunge al palazzo del Duca e si offre di finanziare diversi sfizi di corte (tra cui un balletto, delle guardie del corpo e un'Opera) che il Concilio si era rifiutato di appoggiare giudicandoli inutilmente costosi. Giunge così a prestare una quantità di talleri sempre più alta al Duca, e in cambio dell'estinzione dei debiti esige prima di diventare proprietario delle strade di Württemberg (dove inizia ad applicare un incredibile numero di pedaggi) e poi di essere nominato Ministro delle Finanze del Paese. Col tempo Suess si ritrae un ruolo di consigliere sempre più intimo del Duca, riuscendo anche ad abrogare il divieto di entrata a Stoccarda per tutti gli ebrei e il popolo persuade il Concilio della malvagità del consigliere (Suess giunge a demolire parte della casa di un fabbro solo perché questa si trovava troppo vicina alla strada di sua proprietà). I tentativi del Concilio di redarguire Karl Alexander sulle intenzioni del suo Ministro delle Finanze (vengono anche citati dei versi degli scritti antisemiti di Martin Lutero) si rivelavano vani, e Suess decide di aizzare il Duca contro la stessa Württemberg proponendo di comprare mercenari Svevi e ordire un colpo di Stato che scacci il Concilio e renda il Ducato una monarchia assoluta, con un gabinetto di potere scelto personalmente da Suess. Tuttavia i cittadini, inorriditi a causa dell'impiccagione del fabbro locale (che aveva attentato alla vita di Suess mentre questi passava in carrozza vicino alla sua casa parzialmente demolita), dell'ingiusto internamento del Presidente del Concilio Sturm (che aveva apertamente chiesto la destituzione di Suess) e della morte per annegamento di Dorothea (si allude ad una violenza sessuale sotto la minaccia di torturare il marito), decidono di entrare con la forza al Palazzo mentre il Duca e il Ministro delle Finanze si trovano ad una festa fuori città; vengono raggiunti da degli emissari del Concilio. Già teso per la controversa situazione in cui era stato scagliato il Paese, il Duca non regge alle accuse del Concilio e muore di infarto. Suess viene invece condotto con la forza a Stoccarda, dove viene condannato per malgoverno e alto tradimento e impiccato..
Süss l'ebreo (in lingua tedesca: Jud Süß) è un film di propaganda antisemita diretto da Veit Harlan che uscì in Germania nel 1940, durante il periodo nazionalsocialista.
Per il soggetto il film prende liberamente lo spunto dalla vicenda di Joseph Süß Oppenheimer (Heidelberg, 1698 – Stoccarda, 1738), finanziere di origine ebraica che fu consulente molto ascoltato (sue furono le numerose, piuttosto incisive e molto discusse, iniziative fiscali ed amministrative attuate nel ducato del Württemberg) del duca Carlo I Alessandro di Württemberg e che, dopo la morte improvvisa di quest'ultimo, avvenuta nel marzo 1737, fu accusato di reati infamanti per i quali fu processato ed impiccato (febbraio 1738).
Il film racconta la storia di un tranquillo paese tedesco nel quale un ebreo di nome Süss (dolce) cerca con trame e inganni di dominare i suoi concittadini germanici. Fu uno dei film preferiti di Heinrich Himmler che volle che ogni membro delle SS lo vedesse.
Il primo film tratto da Jud Süß è del 1934 di Michael Balcon, capo produzione della Gaumont British nei primi anni ’30. La censura inglese però non avrebbe mai permesso un film che criticasse apertamente l'anti-semitismo, perché sarebbe apparso come un attacco alla politica tedesca e avrebbe provocato un incidente diplomatico. Il film ebbe un piccolo successo in America e più in Europa, eccetto a Vienna, dove ebbe un grande impatto politico e fu vietato.
Diversa la versione del 1940, adattata da Veit Harlan sotto la supervisione di Joseph Goebbels, come giustificazione dell’antisemitismo e considerata una delle peggiori rappresentazioni degli ebrei nei film.
Girato da Ferdinand Marian, si differenzia dall’originale in diversi punti: Süss è un ebreo e rappresenta lo stereotipo ebreo della propaganda nazista con naso adunco e capelli grassi.
Il film raggiunse gli obbiettivi nazisti e ebbe un grande successo in Germania e andò in scena all’estero. In Italia fu proiettato in anteprima alla 8ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Si manifestarono episodi di violenza antisemita dopo la sua proiezione a Marsiglia.
L'impatto del film fu tale che nel 1943 Veit Harlan, che lo diresse, ricevette il premio dalla Universum Film Archiv (la più grande casa commerciale di produzione tedesca nella prima parte del XX secolo) e fu sottoposto a processo dopo la guerra, ma si difese adducendo che il suo lavoro era controllato dai nazisti. Il regista fu l'unico, tra gli imputati al Processo di Norimberga, a godere della piena assoluzione.
EYAL SIVAN. Nato ad Haifa nel 1964, cresciuto a Gerusalemme e trasferitosi in Francia nel 1985 Eyal Sivan, cineasta, produttore e saggista, è conosciuto per la sua attività di documentarista che da sempre indaga i conflitti del popolo israeliano e la sua memoria.
Fulcro della sua opera sono i rapporti tra lo Stato d'Israele ed il popolo palestinese, al centro del controverso ROUTE 181 (2004), girato a 4 mani con il palestinese Michel Khleifi.
Anche quando Sivan sceglie di allontanarsi dal suo paese, il suo cinema punta l'attenzione sulle vittime delle stragi (Rwanda e Burundi) e sulla mediocrità del crimine (Il funzionamento della Stasi in AUS LIEBE ZUM VOLK - Vi amo tutti, 2004). Centrale nella sua ricerca resta il recupero delle immagini del processo a Eichmann con cui realizza UNO SPECIALISTA (1999), lucido film ispirato a "La banalità del male" di Hannah Arendt.
General
Complete name : Jud Suss - Suss l'Ebreo.avi
Format : AVI
Format/Info : Audio Video Interleave
File size : 697 MiB
Duration : 1h 34mn
Overall bit rate : 1 026 Kbps
Movie name : Suss L'ebreo
Director : Veit Harlan
Subject : Suss L'ebreo
Writing application : VirtualDubMod 1.4.13
Writing library : VirtualDub build 14328/release
Copyright : http://holywar.org
Video
ID : 0
Format : MPEG-4 Visual
Format settings, BVOP : Yes
Format settings, QPel : No
Format settings, GMC : No warppoints
Format settings, Matrix : Default (H.263)
Muxing mode : Packed bitstream
Codec ID : DX50
Codec ID/Hint : DivX 5
Duration : 1h 34mn
Bit rate : 891 Kbps
Width : 720 pixels
Height : 480 pixels
Display aspect ratio : 1.500
Frame rate : 29.970 fps
Standard : NTSC
Resolution : 8 bits
Colorimetry : 4:2:0
Scan type : Progressive
Bits/(Pixel*Frame) : 0.086
Stream size : 605 MiB (87%)
Writing library : DivX 6.4.0 (UTC 2006-10-03)
Audio
Format : WMA
Format version : Version 2
Codec ID : 161
Codec ID/Info : Windows Media Audio
Duration : 1h 34mn
Bit rate : 128 Kbps
Channel(s) : 2 channels
Sampling rate : 48.0 KHz
Resolution : 16 bits
Stream size : 86.9 MiB (12%)
Interleave, duration : 195 ms (5.85 video frames)
Interleave, preload duration : 390 ms
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