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cast
Un film di Bill Guttentag. Con Eva Mendes, David Krumholtz, Rob Brown, Katie Cassidy, Jay Hernandez. continua» Titolo originale Live!. Thriller, durata 96 min. - USA 2007. - Moviemax uscita venerdì 6 marzo 2009.
Recensione
Katy Courbet è un'ambiziosa dirigente televisiva che ragiona in termini di audience e primati e sogna di toccare il 40% di share. Decisa a riportare alla competitività il network per il quale lavora, chiede ai suoi collaboratori di concepire un'idea per un reality che non abbia precedenti. Una battuta sulla roulette russa accende la mente della cinica dirigente che s'informa immediatamente sulla possibilità di mandare in onda uno show in cui i partecipanti devono puntarsi una pistola alla tempia e premere il grilletto. Superando innumerevoli ostacoli legali, con caparbietà e ingegno riesce a ottenere il nulla osta dalla FCC e andare in diretta tv.
Il documentarista premio Oscar Bill Guttentag elabora una previsione apocalittica di quello che potrebbe realizzarsi in un futuro prossimo, partendo dal concetto che da sempre l'essere umano ha una fascinazione per la morte e per la sua spettacolarizzazione. L'uso della camera a mano - il film è girato come se fosse un documentario sui retroscena del mondo televisivo - acuisce il meccanismo caotico del dietro le quinte, offre un punto di vista assolutamente originale sul processo mediatico e inasprisce il realismo e la componente satirica di Live!.
Stretta negli abiti da spregiudicata donna in carriera, Eva Mendes (che della black comedy è anche produttore esecutivo) si lancia nella caratterizzazione del personaggio esplorando la perversione, l'amoralità e la brama di potere della sua Katy. Il peccato originale, qui inteso come corruzione dei tempi, è illustrato in una breve sequenza esemplificativa: Eva/Katy mangia la mela e la passa all'integerrimo regista (del falso documentario) di David Krumholtz, che ne prende un morso e ne gusta la bontà. Come a dire, nessuno è incorruttibile.
Sebbene il tema non sia nuovo al cinema (già nel 1987 si ipotizzava un reality all'ultimo sangue nell'action cyberpunk L'implacabile), nel condividere l'American Dreamz di Paul Weitz, Guttentag riesce ad essere ancora più incisivo e cinico del collega.
Estendendo la feroce critica al mondo della televisione, ai partecipanti dell'indecente reality - attratti dalla fama, dalla ricchezza o dalla vertigine del rischio - e allo spettatore, Live! solleva un'infinità di domande con un finale nero e palpitante.
GOOD JOB :)