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Popol Vuh - Nosferatu [Tntvillage.Scambioetico]
Visit this link: More info on this torrent Visit this link: All My Torrent Visit this info link: Link Image Link Image Link [font=Arial]Il gruppo SPG è lieto di presentarVi:[/font] POPOL VUH NOSFERATU Image Link ::->COVER I Popol Vuh furono un gruppo tedesco che univa Kosmische Musik, proto-New Age, e Krautrock, fondato da Florian Fricke nel 1970 insieme con Holger Trulzsch (percussioni) e Frank Fiedler (strumenti elettronici). Altri importanti componenti delle due decadi successive furono Daniel Fichelscher e Bob Eliscu. La band comiciò suonando uno stile di musica elettronica che anticipava l'Ambient di Brian Eno e Robert Fripp, come risulta chiaro dal primo disco, Affenstunde, ispirato dall'invenzione dei sintetizzatori Moog. Questo stile continuò solo per un altro disco, In Den Garten Pharaos. Dopo queste due uscite, Fricke abbandonò quasi completamente l'utilizzo di strumenti elettronici, in favore di composizioni dominate dal pianoforte. Il terzo disco, Hosianna Mantra (da molti considerato il loro massimo capolavoro) cominciò l'esplorazione di temi religiosi o, comunque, marcatamente spirituali. Il gruppo si evolse ulteriormente includendo tutte le tipologie di strumenti: aerofoni, percussioni e cordofoni, sia elettrici sia acustici, vennero combinati per creare un'aura mistica che rendesse la loro musica spirituale ed introspettiva. I Popul Vuh influenzarono molte altre band Europee grazie alla loro unica strumentazione, simultaneamente soft ed elaborata, che si ispirava a sua volta alla musica tibetana, Africana e alle Civiltà precolombiane. In questo modo crearono una sorta di "musica per sognare", salendo di un gradino al di sopra del Rock psichedelico. I Popol Vuh sono infatti considerati da molti come i precursori della World Music e della musica New Age. Tra le altre cose, il gruppo contribuì ad alcune colonne sonore dei film di Werner Herzog, inclusi "Nosferatu, principe della notte", "Aguirre, furore di Dio", "Fitzcarraldo" e "L'enigma di Kaspar Hauser" (in cui, tra l'altro, compariva anche Fricke). Florian Fricke morì a Monaco di Baviera il 29 dicembre 2001. In seguito a questo tragico evento il gruppo si sciolse. ::->Album Information Nosferatu Data Uscita: 2004 Genre: Colonna Sonora Production: SPV Recordings Length: 65'35 ::->TRACKLIST La recente ristampa in CD della colonna sonora originale del film Nosferatu, mi dà l’occasione per parlare di questo grande capolavoro. Spesso, nella storia del Cinema, è capitato di vedere grandi film associati a grandi colonne sonore; in questo caso, siamo di fronte ad uno di quei dualismi che definire prefetti, è forse poco. Perché, se la tetra e sconvolgente bellezza del film di Herzog è nota ed evidente, il soundtrack ad opera di Florian Fricke/Popol Vuh, non è certo da meno. I Popol Vuh, nacquero in Germania alla fine degli anni 60 da un progetto di Florian Fricke, musicista-compositore di indubbio talento creativo. Fin da subito, i Popol Vuh, si distinsero dagli altri gruppi del Rock-elettronico tedesco:Amon Duul, Can, Tangerine Dream) grazie ad un approccio musicale sinceramente mistico ed onirico. E’ sufficiente ascoltare poche note di un loro disco, per accorgersi della grande potenza mistico-visionaria della loro musica: dei lunghi mantra cosmici e sepolcrali, dove l’influenza di certa musica orientale si fa evidente per l’uso di strumenti come il Sitar. Nell’ambito della loro discografia, sono assolutamente impedibili loro secondo album, In Den Garten Pharaos (1972) ed il terzo Hosianna Mantra (1972), probabilmente la loro opera più conosciuta ed unanimemente apprezzata. Non è certo un caso, che un regista cinematografico come Werner Herzog abbia visto nei Popol Vuh un “veicolo” musicale idoneo alle sue immagini. Puo’ esserci qualche cosa di più adatta a raccontare le sue storie/immagini poetiche ed inquietanti? Non credo. Diversi i frutti nati dalla loro collaborazione: Aguirre (1972), Nosferatu (1978), Fitzcarraldo (1979), Cobra Verde (1990), Grido di Pietra (1991). Tra queste, Nosferatu è sicuramente l’opera più riuscita ed emozionante: come detto in precedenza, mai come in questo caso, la simbiosi tra l’adamantina bellezza delle immagini del film, e lo stupore estatico della musica di sottofondo, è perfetta. ::->Technical data Visit http://www.tntvillage.scambioetico.org/ Sharing Widget |