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Description
Quindici volontari di vari Paesi accettano di partecipare, dietro compenso, ad un esperimento, promosso a Francoforte da una società costruttrice di rifugi antiatomici. Si tratta di passare venti giorni in un bunker bene attrezzato, poiché uno scienziato - il professore Monroe - vuole saggiare le reazioni fisiche e psichiche dei suddetti, che ovviamente verranno del tutto isolati dal resto del mondo. Sono presenti: un ingegnere con le funzioni di capo-rifugio; Michel, un giornalista che sarà il cronista dell'avvenimento; Saba, una fotomodella; un giovane pittore; un'anziana nobildonna; un giovane medico; una commessa; una pacifista con il figlio; Hans, uno spregiudicato affarista con la moglie; una famiglia israelita composta da padre, madre e una figlia, un impiegato postale. I guai cominciano quando si guasta l'impianto di ventilazione, poi riparato fortunosamente, nonché quando i volontari scoprono che nel rifugio è stato previsto anche un obitorio. Mentre si intrecciano amicizie e passioncelle precarie, un annuncio televisivo getta tutta la compagnia nel panico: un missile a lunga gittata è sfuggito a un sottomarino atomico nell'Oceano e si dirige dritto su Francoforte. Già la televisione trasmette le scene di masse di gente impazzita nella città, una parte della quale preme, batte ed implora alla porta del bunker. La radio non funziona più: i quindici volontari sono ora divisi tra coloro, capeggiati da Michel, che per ragioni umanitarie vorrebbero aprire e quelli, capeggiati da Hans, che egoisticamente pensano solo alla propria sopravvivenza. Allorché l'esperimento sta per mutarsi in tragedia (già Saba si è tagliata le vene e si sta dissanguando), i martelli pneumatici aprono dal di fuori il portellone blindato. Il professore Monroe annuncia che tutto è finito e che non c'è alcun conflitto nucleare. I volontari tornano liberi: hanno fatto da cavie, ne è stata accertata la resistenza, ma essi serbano per sempre nella memoria quei momenti di terrore trascorsi nel bunker.
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