The Imitation Game (2014) [BDrip 1080p - H264 - Ita Eng Ac3 5.1 - Sub Ita Eng] - Fratposa [TNT Village]seeders: 12
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The Imitation Game (2014) [BDrip 1080p - H264 - Ita Eng Ac3 5.1 - Sub Ita Eng] - Fratposa [TNT Village] (Size: 6.63 GB)
Description[SIZE=3]Titolo Originale: The Imitation Game[/SIZE] Nazionalità: [color=blue]UK, USA Anno: 2014 Genere: Biography, Drama, Thriller, War Durata: 114 m Regia: Morten Tyldum Cast: Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode, Rory Kinnear, Allen Leech, Matthew Beard, Charles Dance, Mark Strong, James Northcote, Tom Goodman-Hill, Steven Waddington, Ilan Goodman, Jack Tarlton, Alex Lawther, Jack Bannon, Tuppence Middleton, Dominic Charman, James G. Nunn, Charlie Manton, David Charkham, Victoria Wicks, Un film "imitativo" nel senso migliore del termine perché tiene visibilmente conto della lezione di molto cinema recente, e crea un racconto che pare la quintessenza della messinscena televisiva britannica Manchester, primi anni '50. Alan Turing, brillante matematico ed esperto di crittografia, viene interrogato dall'agente di polizia che lo ha arrestato per atti osceni. Turing inizia a raccontare la sua storia partendo dall'episodio di maggiore rilevanza pubblica: il periodo, durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui fu affidato a lui e ad un piccolo gruppo di cervelloni, fra cui un campione di scacchi e un'esperta di enigmistica, il compito di decrittare il codice Enigma, ideato dai Nazisti per comunicare le loro operazioni militari in forma segreta. È il primo di una serie di flashback che scandaglieranno la vita dello scienziato morto suicida a 41 anni e considerato oggi uno dei padri dell'informatica in quanto ideatore di una macchina progenitrice del computer. The Imitation Game rivela le sue intenzioni fin dal titolo: perché è un gioco di sotterfugi e contraffazioni che riguarda non solo il codice nazista, ma anche la stessa attività del gruppo di esperti riuniti per decifrarlo, costretti ad operare sotto copertura. Più profondamente, il "gioco imitativo" caratterizza la vita stessa di alcuni di quegli scienziati, Turing in testa, obbligato a nascondere la propria diversità al mondo, e in particolare a quella società inglese che sforna eccentrici e poi li confina ai margini del proprio rigido e ottuso conformismo. Turing, una sorta di idiot savant con un prodigioso talento per i numeri e una parallela inettitudine per la convivenza sociale, è il martire perfetto, in questo schema claustrofobico: infatti immolerà il suo genio per la salvezza di tutti, costruendo un macchinario di nome Christopher (cioè "colui che porta Cristo"), e cadendo vittima della ristrettezza di vedute di chi non possedeva neanche un grammo della sua capacità visionaria. Una mente prodigiosa costretta a vivere "in codice", e incapace di decifrare i comportamenti altrui, né di tradurre i propri in comunicazione umana. The Imitation Game è un film "imitativo" nel senso migliore del termine perché tiene visibilmente conto della lezione di molto cinema recente, e crea un racconto che pare la quintessenza della messinscena televisiva britannica alla Masterpiece Theatre partendo però da una prospettiva "altra". Il regista infatti è il norvegese Morten Tyldum, che si accosta al materiale con totale rispetto dei codici di comunicazione inglesi per raccontarne le contraddizioni e i limiti deumanizzanti. In questo senso la sua operazione non è dissimile da quella realizzata da un altro regista scandinavo, Tomas Alfredson, con il suo La talpa: non è un caso che alcuni attori (Benedict Cumberbatch, che ha il ruolo di Turing, e Mark Strong) e soprattutto la scenografa Maria Djurkovic, abbiano partecipato a entrambi i film. Non è un caso neppure che parte del team creativo dietro The Imitation Game sia europeo ma non inglese: oltre al regista e alla Djurkovic, che è anglo-cecoslovacca, ci sono il direttore della fotografia spagnolo Oscar Faura e il compositore francese Alexandre Desplat. La loro "Inghilterra ai tempi della guerra" è borderline disneyana (si pensi a Pomi d'ottone e manici di scopa) ma è proprio questa rappresentazione iconica a rendere il contrasto con la diversità non omologabile di Turing così stridente. Quell'Inghilterra è la metafora dell'understatement inteso come volontà caparbia di annullare qualsiasi forma di disobbedienza alla "normalità". È l'Inghilterra del rispetto cieco delle tradizioni e delle gerarchie, quella dei burocrati e dei segreti di famiglia conservati in naftlina. È infine l'Inghilterra che si appella al genio di Turing per salvarsi la pelle, ma è pronta a gettare il suo salvatore in pasto alla buoncostume. 2015 - Premio Oscar Migliore sceneggiatura non originale a Graham Moore Candidatura per Miglior film Candidatura per Miglior regista a Morten Tyldum Candidatura per Miglior attore protagonista a Benedict Cumberbatch Candidatura per Miglior attrice non protagonista a Keira Knightley Candidatura per Migliore colonna sonora a Alexandre Desplat Candidatura per Migliore scenografia a Maria Djurkovic e Tatiana Macdonald Candidatura per Miglior montaggio a William Goldenberg [/color] clicca sopra l'immagine per vederla in rapporto 1:1 [SIZE=3]Orario di seed e Banda disponibile: 10 Mb/s fino a 100 completati[/SIZE] Sharing WidgetTrailer |