SCHEDA DEL FILM
Titolo: The locals
Titolo originale: The locals
Nazionalità: Nuova Zelanda
Anno: 2003
Genere: Horror, Thriller
Regia: Darnell Martin
Cast: John Barker, Dwayne Cameron, Kate Elliott, Aidee Walker, Paul Glover, Glen Levy, Dave Gibson, Peter McCauley
Produzione: Essential Films, Pictures in Paradise
Distribuzione: New Zealand Film Commission
Trama
Grant e Paul, due amici per la pelle, decidono di passare un gustoso week-end all’insegna del surf e del puro divertimento. Nel viaggio, durante le ore notturne, imboccano una stradina di campagna che dovrebbe fungere da scorciatoia. Incontrano Lisa e Kelly, giovani e belle ragazze che invitano i due ragazzi a seguirle per poter recarsi, tutti assieme, ad una festa: Grant e Paul dovranno solamente riuscire a non farsi seminare. Durante l’inseguimento i due ragazzi finiscono fuori strada e la loro macchina rimane impantanata in un fossato. I due devono allora mettersi in cammino nella sconfinata campagna, con la speranza di trovare qualcuno che possa aiutarli. Durante la ricerca, però, incappano nella casa sbagliata: nella dimora è stato appena consumato un brutale omicidio e i due amici sono gli unici testimoni. Sarà l’inizio di un terrificante inseguimento in cui Grant e Paul dovranno salvare la loro pelle dalla furia omicida di un gruppo di rozzi contadini intenzionati ad eliminare i testimoni oculari dell’omicidio nonché invasori delle loro terre. Per Paul e Grant è iniziata la notte più lunga della loro vita che porterà alla luce una sconcertante realtà. L’incubo è ormai iniziato…
Recensione
Realizzato in Nuova Zelanda nel 2003 ma arrivato da noi, per il solo mercato dell’home video, un paio di anni più tardi, “The Locals” si presenta come un interessante thriller/horror con vistose tinte soprannaturali che però, suo malgrado, non riesce a sfruttare al meglio tutto il potenziale che era capace di offrire il plot. Il film di Greg Page si avvale, infatti, di un soggetto di base alquanto accattivante e dotato di alcuni risvolti persino originali ma purtroppo il tutto viene in parte demolito da una sceneggiatura (scritta dallo stesso regista) che ha poca dimestichezza con i tempi narrativi e che appare, specie nel finale, molto incerta sulla spiegazione dei fatti. Il film, purtroppo, non riesce a catturare sin da subito l’interesse dello spettatore a causa di un primo tempo che ha poco o niente da dire, che seppur molto ritmato cade nella “trappola” della ripetitività dei fatti (per i primi, abbondanti, quaranta minuti ci troviamo a dover vedere i due protagonisti che scappano per la campagna inseguiti da questi misteriosi campagnoli) e che dunque può concedere spazio a qualche sbadiglio. Nel secondo tempo, invece, quando la situazione è ormai riuscita a prendere una vera svolta narrativa, ciò che non convince appieno è il modo in cui viene data la spiegazione finale: si riscontra, da parte di Page, una totale incertezza se dare o no una spiegazione su tutto quello che si ha appena visto; nell’incertezza generale si opta nel dare una sorta di spiegazione assai superficiale che non offre modo allo spettatore di capire a pieno ciò che ha visto, e si ha la classica situazione in cui “non tutti i nodi vengono al pettine”. Ma seppure la sceneggiature non si dimostra propriamente all’altezza nel trattare i tempi e nell’esposizione dei fatti riesce a farsi perdonare, prestando la giusta attenzione alla costruzione caratteriale dei due personaggi protagonisti, Grant e Paul. È raro vedere in una simile produzione, infatti, un particolare studio sui personaggi ma in “The Locals” questa componente non viene trascurata. Ovviamente non ci sarà nessuno studio particolarmente approfondito sulla psicologia dei personaggi ma quanto meno riescono a non risultare delle semplici macchiette e, in un modo o nell’altro, riescono a catturare l’empatia dello spettatore; un discorso, questo, valido però solo per i due protagonisti poiché tutti i vari personaggi di contorno risultano avere un trattamento assai superficiale. Una nota positiva va spesa, inoltre, anche per il buon uso delle scenografie naturali. Il film è ambientato, per intero, nelle sconfinate campagne neozelandesi che, al chiaro di luna, riescono ad emanare un fascino particolare che riesce indubbiamente a giovare sull’intera opera. La regia di Greg Page è alquanto impersonale e non offre particolari virtuosismi di macchina predisposti all’essere ricordati; mentre il cast, formato perlopiù da visi poco noti, risulta, a somme tirate, abbastanza soddisfacente. In conclusione “The Locals” è un horror non propriamente riuscito ma che si lascia guardare senza troppi stenti. Guadagna punti specie se relazionato a tutti i prodotti che da noi giungono per il solo commercio dell’home video. Vedibile ma nulla di più.
SCHEDA TECNICA
[ Info sul file ]
Nome: The Locals.avi
Data: 23/09/2009 05:29:32
Dimensione: 725,034,974 bytes (691.447 MB)
[ Info generiche ]
Durata: 01:24:34 (5073.92 s)
Tipo di contenitore: AVI
Streams totali: 2
Tipo stream n. 0: video {NeoVideo92CF}
Tipo stream n. 1: audio {NeoSound92CF0}
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[ Dati rilevanti ]
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Larghezza: multipla di 16
Altezza: multipla di 32
[ Traccia video ]
FourCC: divx/DX50
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Framerate: 25 fps
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[ Traccia audio ]
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Bitrate (contenitore): 96 kbps CBR
Canali (contenitore): 2
Frequenza (contenitore): 48000 Hz
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Max A/V diff: 360 ms
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Ritardo: 0 ms
[ Info sulla codifica MPEG4 ]
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Quant type: H.263
[ Profile compliancy ]
Profilo da testare: MTK PAL 6000
Risoluzione: Ok
Framerate: Ok
Avvertenza: Se vuoi un rapporto più completo e preciso clicca su "Analisi DRF"