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Verdi - Messa di Requiem - Karajan - 1967 (Size: 324.78 MB)
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Giuseppe Verdi - Messa di Requiem - Te Deum - Karajan - 1967 [Ape Cue] [Tntvillage.Scambioetico]
Messa di Requiem GIUSEPPE VERDI CD 1 CD 1 Retro CD 2 CD 2 Retro Giuseppe Verdi Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Roncole Verdi, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) è stato un compositore italiano autore di melodrammi che fanno parte del repertorio operistico dei teatri di tutto il mondo. Giuseppe Verdi nacque nelle campagne della bassa parmense, a Roncole, frazione di Busseto, il 10 ottobre 1813 da Carlo, oste e rivenditore di generi alimentari, e Luigia Uttini, filatrice. Carlo proveniva da una famiglia di agricoltori piacentini (stesse origini della moglie) e, dopo aver messo da parte un po' di denaro, aveva aperto una modesta osteria nella casa di Roncole, la cui conduzione alternava al lavoro dei campi. L'atto di nascita fu redatto in francese, appartenendo in quegli anni Busseto e il suo territorio all'Impero francese creato da Napoleone. Pur essendo un giovane di umile condizione sociale, riuscì tuttavia a seguire la propria vocazione di compositore grazie alla buona volontà e al desiderio di apprendere dimostrato. L'organista della chiesa di Roncole, Pietro Baistrocchi, lo prese a benvolere e gratuitamente lo indirizzò verso lo studio della musica e alla pratica dell'organo. Più tardi, Antonio Barezzi, un negoziante amante della musica e direttore della locale società filarmonica, convinto che la fiducia nel giovane non fosse mal riposta, divenne suo mecenate e protettore aiutandolo a proseguire gli studi intrapresi. La prima formazione del futuro compositore avvenne tuttavia sia frequentando la ricca biblioteca della Scuola dei Gesuiti a Busseto, ancora esistente, sia prendendo lezioni da Ferdinando Provesi, maestro dei locali filarmonici, che gli insegnò i principi della composizione musicale e della pratica strumentale. Verdi aveva solo quindici anni quando, nel 1828, una sua sinfonia d'apertura venne eseguita, in luogo di quella di Rossini, nel corso di una rappresentazione di Il barbiere di Siviglia al teatro di Busseto. Nel 1832 si stabilì a Milano, grazie all'aiuto economico di Antonio Barezzi e a una "pensione" elargitagli dal Monte di Pietà di Busseto. A Milano tentò inutilmente di essere ammesso presso il locale prestigioso Conservatorio e fu per diversi anni allievo di Vincenzo Lavigna, maestro concertatore alla Scala. Nel 1836 sposò Margherita Barezzi, ventiduenne figlia del suo benefattore, con la quale due anni più tardi andò a vivere a Milano in una modesta abitazione a Porta Ticinese. Nel 1839 riuscì finalmente, dopo quattro anni di lavoro, a far rappresentare la sua prima opera alla Scala: era l'Oberto, Conte di San Bonifacio, su libretto originale di Antonio Piazza, largamente rivisto e riadattato da Temistocle Solera. L'Oberto era un lavoro di stampo donizettiano, ma alcune sue peculiarità drammatiche piacquero al pubblico tanto che l'opera ebbe un buon successo e quattordici repliche. ===> Genesi della Messa di Requiem <=== Dopo il successo di Aida Verdi si ritirò per un lungo periodo dal teatro d'opera. Non smise tuttavia di comporre e il lavoro più importante di questo periodo è appunto la Messa di Requiem (talvolta definita impropriamente Messa da Requiem o semplicemente Requiem). In realtà egli pensava da tempo ad una composizione di questo tipo, tanto che nel 1869 aveva organizzato una messa di requiem a più mani per la morte di Gioachino Rossini (nota come Messa per Rossini). Il "Libera me Domine" della messa del 1874 fu composto in quell'occasione. Verdi rimase molto impressionato dalla morte del compatriota Alessandro Manzoni, avvenuta nel 1873. Manzoni, come Verdi, si era impegnato per l'unità di Italia avvenuta pochi anni prima, e condivideva dunque con lui i valori tipici del Risorgimento, di giustizia e libertà. La sua morte gli fornì dunque l'occasione per realizzare il vecchio progetto, questa volta componendo l'intera messa. Il requiem, che Verdi offrì alla città di Milano, fu eseguito in occasione del primo anniversario della morte di Manzoni, il 22 maggio 1874, nella Chiesa di San Marco sempre a Milano. Venne diretto dallo stesso Verdi ed i quattro solisti furono Teresa Stolz (soprano), Maria Waldmann (mezzosoprano), Giuseppe Coppini (tenore) e Ormondo Maini (basso). Il successo fu enorme e la fama della composizione superò presto i confini nazionali. Nel 1875 Verdì operò una revisione al Liber scriptus, sostituendo il fugato del coro con un'aria per mezzosoprano. Suddivisione: CD 1 Requiem et Kyrie (quartetto solista, coro) Dies Irae Dies irae (coro) Tuba Mirum (basso e coro) Mors stupebit (basso e coro) Liber Scriptus, (mezzosoprano, coro) Quid sum miser (soprano, mezzosoprano, tenore) Rex tremendae (solisti, coro) Recordare (soprano, mezzosoprano) Ingemisco (tenore) Confutatis (basso, coro) Lacrymosa (solisti, coro) CD 2 Offertorium (solisti) Sanctus (a doppio coro) Agnus Dei (soprano, mezzosoprano, coro) Lux Aeterna (mezzosoprano, tenore, basso) Libera Me (soprano, coro) Registrazioni storiche Esistono due incisioni della Messa di Requiem verdiana dirette da Arturo Toscanini: La prima (live) il 27 maggio 1938 a Londra con la BBC Symphony Orchestra, interpreti: Zinka Milanov (soprano), Kerstin Thorborg (mezzosoprano), Helge Rosvaenge (Tenore), Nicola Moscona (basso); La seconda (studio) il 27 gennaio 1951 a New York con la NBC Symphony Orchestra, interpreti: Herva Nelli (soprano), Fedora Barbieri (mezzosoprano), Giuseppe Di Stefano (tenore), Cesare Siepi (basso). Il Pessimismo di Verdi Accanto allo spirito non credente dell'uomo pratico chi non dà peso a ciò che non è del tutto razionalmente motivato, Giuseppe Verdi (1813-1901) dimostrò sempre una sofferta tendenza al pessimismo: pessimismo sulla costituzione morale della natura umana, ma soprattutto pessimismo sul senso stesso della vita e della cura per le cose terrene, ugualmente destinate a dissolversi in nulla. Proprio per questo, se un'occasione doveva esservi nella vita di Verdi per comporre una musica sacra, e più in particolare una Messa, questa non poteva che essere un Requiem. Protagonista della sua Messa di Requiem non è allora il defunto, colui per il quale la cerimonia religiosa invoca il dono della pace eterna, ma è colui che vive e che sperimenta l'angoscia della fine. Il luogo dell'azione è questa stessa terra, non l'aldilà. Solo nell'estrema vecchiaia, quando ormai era praticamente perduto il mondo degli affetti che aveva accompagnato la sua esistenza, Verdi cercò un colloquio con il Dio verso il quale la moglie, Giuseppina Strepponi, tante volte lo aveva vanamente indirizzato. Di questa ultima indagine in se stesso sono la manifestazione i Quattro Pezzi Sacri, solitario colloquio di Verdi con la morte nel quale l'uso dell'antica sapienza polifonica italiana e il disegno quasi teatrale, drammatico del tracciato religioso da percorrere riportano all'interiore turbamento di chi, come ha scritto Massimo Mila, avverte la presenza incombente e invisibile della morte sull'affannarsi di ogni passione terrena. Direttore ===> Herbert von Karajan <=== Original historic description: Herbert von Karajan (Porträt) Abgebildete Personen: Karajan, Herbert von: Dirigent, Generalmusikdirektor der Wiener Staatsoper, Österreich Data: 1938 Fonte: Deutsches Bundesarchiv (German Federal Archive), Bild 183-S47421 Autore: Posse, Edith Licenza: Commons:Bundesarchiv JHerbert von Karajan, nome di battesimo Heribert Ritter von Karajan, (Salisburgo, 5 aprile 1908 – Anif, 16 luglio 1989), è stato un direttore d'orchestra austriaco. È generalmente considerato come uno dei più grandi direttori d'orchestra di tutti i tempi, nonché fra i migliori direttori d'orchestra del dopoguerra, è ricordato come il direttore con il maggior numero di incisioni discografiche, in particolare con i Berliner Philharmoniker, che ha guidato per trentacinque anni lasciandoli nel 1989. Il famoso direttore d'orchestra Herbert Von Karajan nasce a Salisburgo (Austria) il 5 aprile 1908. Inizia a studiare pianoforte alla tenera età di quattro anni e solo un anno dopo si esibisce in pubblico. Studia al Gymnasium di Salisburgo, all'Accademia Musicale di Vienna e al Mozarteum di Salisburgo. Debutta come pianista professionista all'età di 18 anni. Diventa ben presto direttore stabile all'Opera di Ulm nel 1927 e ricoprirà l'incarico fino al 1934. Il suo debutto come direttore d'orchestra avviene a Salisburgo il 22 gennaio 1929. Successivamente sarà direttore dell'orchestra di Aquisgrana (Germania), fino al 1942, e direttore della Staatskapelle di Berlino, dal 1941 al 1944. Dopo la seconda guerra mondiale Von Karajan viene allontanata dall'attività e dalla vita artistica dagli alleati a causa della sua iscrizione al partito nazista. Nel 1949 ottiene la nomina di direttore a vita della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna. Eicopre il ruolo di direttore artistico dell'Opera di Vienna dal 1956 al 1964. Nel 1967 è fondatore del Festival di Primavera di Salisburgo. Alla morte di Furtwangler, Herbert Von Karajan gli succede nella direzione della Filarmonica di Berlino: manterrà questo incarico per tutta la vita. Von Karajan porta lustro e fama a tutto il complesso, che raggiunge livelli di fama internazionale senza precedenti. Tra il 1955 e il 1982, Von Karajan dirige l'orchestra Filarmonica di Berlino in oltre 100 concerti negli Stati Uniti, 11 in Giappone, e tocca anche paesi come la Corea e la China. I concerti tedeschi trasmessi dalle televisioni dal 1983 al 1986 apriranno le porte della musica classica ad un pubblico vastissimo. Attraverso la sua carriera, Karajan ha sperimentato la campionatura, l'uso di dispositivi visuali e nuove tecnologie audio per aumentare e migliorare l'espressione musicale. Dal 1965 Karajan ha prodotto film di concerti e opere in associazione con il regista francese Henri-Georges Clouzot. Interessato a migliorare la qualità dell'ascolto della musica, Karajan ha sempre adottato le innovazioni tecnologiche che gli si presentavano: nel 1980, ad esempio, eseguì la prima registrazione digitale del "Flauto Magico" di Mozart, e nel 1981, si unì a Polygram, Philips e Sony per promuovere "Compact Disc Digital Audio System" al mondo della musica. Sebbene molti abbiano considerato Von Karajan come l'esempio negativo della commercializzazione e mercificazione della musica classica, la sua figura è tuttavia considerata tra le più influenti della vita musicale del dopoguerra. Amato o avversato Von Karajan è stato promotore di molte iniziative, è stato scopritore di talenti ed ha lasciato una immensa produzione discografica che tocca tutto il repertorio sinfonico e operistico. Il direttore austriaco è stato insignito di numerosi riconoscimenti e premi, che includono la "Médaille de Vermeil" di Paris, la Medaglia d'oro della Royal Philharmonic Society di Londra (come prima di lui Arturo Toscanini, Sir Thomas Beecham e Bruno Walter), l'"Olympia Award" della "Onassis Foundation" di Atene e il "Premio Internazionale della Musica", dell'UNESCO. Herbert Von Karajan muore a Salisburgo il 16 luglio 1989. ::->DATI CD 1<-:: Titolo:Concerto - VERDI - MESSA DI REQUIEM (Parte prima) Compositore: Giuseppe Verdi Etichetta: Armando Curcio Editore Esecutori: Orchestra del Teatro alla Scala di Milano diretta da Herbert von Karajan Coro del Teatro alla Scala Maestro del Coro: Roberto Benaglio Leontine Price, Soprano Fiorenza Co{spam link removed}o, Mezzosoprano Luciano Pavarotti, Tenore Nicolaj Ghiaurov, Basso [6] Registrazione: Milano, 16 Gennaio 1967 ::->DATI CD 2<-:: Titolo:Concerto - VERDI - MESSA DI REQUIEM (Parte seconda) TE DEUM Compositore: Giuseppe Verdi Etichetta: Armando Curcio Editore Esecutori: Orchestra del Teatro alla Scala di Milano diretta da Herbert von Karajan Coro del Teatro alla Scala Maestro del Coro: Roberto Benaglio Leontine Price, Soprano Fiorenza Co{spam link removed}o, Mezzosoprano Luciano Pavarotti, Tenore Nicolaj Ghiaurov, Basso Registrazione: Milano, 16 Gennaio 1967 Titolo:Concerto - VERDI - TE DEUM Compositore: Giuseppe Verdi Etichetta: Armando Curcio Editore Esecutori: Orchestra Sinfonica di Roma della RAI diretta da Herbert von Karajan Cori della RAI di Milano e Roma Helen Donath, Soprano Registrazione: Roma, 20 Maggio 1967 Dimensione totale dei file: 354 MB ::->DATI TECNICI E NOTE<-:: CD 1 Artist Name : Price, Cosotto, Pavarotti, Ghiaurov, Scala Choir and orch., Karajan Track Title : «multiple values» Requiem aeternam dona eis; Kyrie eleison, Christe eleison; Dies irae, dies illa; Tuba mirum; Mors stupebit; Liber scriptus proferetur; Quid sum miser tune dicturus?; Rex tremendae majestatis ... Album Title : Verdi: Requiem Track Number : «multiple values» 1; 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9; 10; 11; 12 Total Tracks : 12 File Name : Price, Cosotto, Pavarotti, Ghiaurov, Scala Choir and orch., Karajan - Verdi Requiem.ape.cue Folder Name : D:xxxxxxVerdi - Messa di Requiem - Karajan - 1967CD 1Price, Cosotto, Pavarotti, Ghiaurov, Scala Choir and orch., Karajan - Verdi Requiem File Path : D:xxxxxxxVerdi - Messa di Requiem - Karajan - 1967CD 1Price, Cosotto, Pavarotti, Ghiaurov, Scala Choir and orch., Karajan - Verdi RequiemPrice, Cosotto, Pavarotti, Ghiaurov, Scala Choir and orch., Karajan - Verdi Requiem.ape.cue Subsong Index : 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 Total Size : 148 MB Last Modified : 2011-12-15 18:49:57 Duration : 46:54.493 (124119156 samples) Sample Rate : 44100 Hz Channels : 2 Bits Per Sample : 16 Avg. Bitrate : 442 kbps Codec : Monkey's Audio Codec Profile : Monkey's Audio Normal Encoding : lossless Tag Type : apev2 Embedded Cuesheet : yes [color=green] CD 2 Artist Name : Verdi Track Title : «multiple values» Domine Jesu Christe; Hostias et preces tibi; Sanctus; Agnus Dei; Lux æterna; Libera me, Domine, de morte æterna; Requiem æternam dona eis; Te Deum per Soprano, Coro e Orchestra Album Title : Messa di Requiem Track Number : «multiple values» 1; 2; 3; 4; 5; 6; 7; 8; 9 Total Tracks : 9 File Name : Verdi - Messa di Requiem.ape.cue Folder Name : D:a rel tntVerdi - Messa di Requiem - Karajan - 1967CD 2Verdi - Messa di Requiem File P Sharing Widget |