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Wikiradio 519 - Daria Galateria - Simone de Beauvoir [Mp3 Ita] [TNTvillage]
Wikiradio Anno: dal 2011 Genere: Cultura Durata: LUN - VEN 14.00 - 14.30 Rete: Radio 3 A cura di Federica Barozzi con Giancarlo Mancini, Clementina Palladini e Lorenzo Pavolini Le musiche sono scelte dalla redazione di Musicatre Wikiradio costruisce giorno per giorno una sorta di almanacco di cose notevoli ed utili da sapere per orientarsi nella nostra modernità. Ogni puntata racconta un evento accaduto proprio nel giorno in cui va in onda, intrecciando il passato con il presente, la memoria storica con ciò che oggi essa significa per noi. Dalla storia all'economia, dal cinema alla scienza, la letteratura, il teatro, le arti visive, la musica, i grandi momenti che hanno segnato un punto di svolta raccontati da esperti, studiosi, critici, con spezzoni di repertorio, sequenze cinematografiche, brani musicali, in un articolato mosaico che vuole restituire agli ascoltatori tutti i significati possibili di un avvenimento. Il nome ricorda volutamente Wikipedia, infatti il programma auspica di creare una libera enciclopedia di voci narranti. 09-01-2014 DARIA GALATERIA racconta SIMONE DE BEAUVOIR Simone-Lucie-Ernestine-Marie Bertrand de Beauvoir, o più semplicemente Simone de Beauvoir (Parigi, 9 gennaio 1908 – Parigi, 14 aprile 1986), è stata un'insegnante, scrittrice, saggista, filosofa e femminista francese. Inizia a insegnare nel 1930, prima a Marsiglia, poi a Rouen, infine a Parigi, dove chiuderà la propria carriera di docente nel 1943 per diventare scrittrice a tempo pieno. Molto importanti sono le sue esperienze di viaggio in vari continenti per la sua formazione intellettuale. Con Sartre compie i suoi primi viaggi, in Spagna, in Italia, in Grecia, in Marocco; nulla sfugge a questi due intellettuali degli eventi culturalmente significativi di questo periodo, si appassionano al cinema e al jazz e vivono con partecipazione i grandi rivolgimenti politici di quegli anni: il nazismo in Germania, la guerra civile spagnola del 1936, la seconda guerra mondiale. Durante la guerra, Simone de Beauvoir rimane a Parigi, occupata dai nazisti, e condivide con Sartre la breve esperienza del gruppo di Resistenza "Socialismo e Libertà". Dopo la Liberazione lascia l'insegnamento ed entra a far parte del comitato di redazione della rivista Les Temps Modernes, insieme a Sartre, Leiris, Merleau-Ponty e altri. Nel 1947 si reca negli Stati Uniti per una serie di conferenze e incontra lo scrittore Nelson Algren, con cui stabilisce un intenso rapporto d'amore. Compie altri viaggi significativi (Brasile, Cuba, Cina, Unione Sovietica) e ritorna molto spesso in Italia con Sartre. Dopo Il secondo sesso (1949), ormai famosa in tutto il mondo, Simone de Beauvoir, per le particolari posizioni assunte come scrittrice e come donna, è oggetto di grande ammirazione ma anche di aspre polemiche. Allo scoppio della guerra di liberazione algerina, prende posizione a favore di questa lotta, cosa che renderà il suo isolamento ancora più pesante. Simone de Beauvoir è considerata la madre del movimento femminista, nato in occasione della contestazione studentesca del maggio 1968, che seguirà con partecipazione e simpatia. Gli anni settanta la vedono fervidamente in prima linea in varie cause: la dissidenza sovietica, il conflitto arabo-israeliano, l'aborto, il Cile, la donna (è presidentessa dell'associazione Choisir e della Lega dei diritti della donna). Nell'ultimo periodo della sua vita, Simone de Beauvoir affronta con coraggio un altro problema sociale, quello della vecchiaia, cui dedica un importante saggio, La terza età (1970). Nel 1981, in seguito alla morte di Sartre, scrisse La cerimonia degli addii (La Cérémonie des adieux), cronaca degli ultimi anni del celebre pensatore. Simone de Beauvoir morì il 14 aprile 1986 e venne seppellita nel cimitero di Montparnasse di Parigi accanto al suo compagno di una vita Jean-Paul Sartre, morto sei anni prima, il 15 aprile 1980. Radicalmente atea come Sartre, ne La Cérémonie des Adieux aveva scritto a riguardo della morte di colui col quale aveva condiviso gran parte della sua esistenza e delle sue idee: «La sua morte ci separa. La mia morte non ci riunirà. È così; è già bello che le nostre vite abbiano potuto essere in sintonia così a lungo». Intervista a Simone de Beauvoir Pourquoi je suis feministe di Jean Loius Servan -Schreiber (1975) Documentario Sartre-Beauvoir del 28 marzo 1967 di Max Cacopardo, Claude Lanzmann, Madeleine Gobeil Documentario del 1978 di Malka Ribowska e Josee Dayan. DARIA GALATERIA insegna Lingua e Letteratura francese nell’Università di Roma «La Sapienza». Ha scritto André Breton (Milano, 1977) e ha curato la prima edizione commentata dellaRicerca del tempo perduto di Proust, di cui ha pure pubblicato i primi quaderni preparatori (1988). Si è occupata di Buffon, di Jean Giono e di Paul Morand. Ha curato numerosi volumi, tra cui Madame de Duras, Il segreto (1988), Charlotte Robespierre, Memorie sui miei fratelli (1989), Nicolas-Edmé Restif de la Bretonne, Lettera a una scimmia (1995), Raymond Radiguet, Il ballo del conte d’Orgel – e ha pubblicato Parigi 1789 (1989), Il tè a Port-Royal (1995), Fughe dal Re Sole. Memorie di cortigiani riluttanti (1996), Entre nous (2002), Mestieri di scrittori (2007) e Scritti galeotti. Narratori in catene dal Settecento a oggi (2012). File Details ======================================== Name..........: Wikiradio 519 - Daria Galateria - Simone de Beauvoir - 09-01-2014.mp3 Filesize......: 19.9Mb Audio Bitrate.: 96Kbps Audio Freq....: 48KHz Audio Channels: Stereo Visit http://www.tntvillage.scambioetico.org/ Sharing Widget |